Insulti, grida e niente mascherine: l’autista fa scendere i ragazzi dal bus

E’ successo a Savona: un gruppo di ragazzi è montato su un autobus senza mascherina, urlando e insultando l’autista. I sindacati chiedono più controlli.

Autobus affollato - Meteoweek.comMomenti di tensione a bordo di un autobus a Savona. Alcuni giovani sono montati sul mezzo ubriachi e molesti, insultando l’autista e prendendo a calci e pugni i finestrini. Inoltre, come se non bastasse, nessuno indossava la mascherina. A Savona il virus circola ancora e le notizie sui nuovi contagi si susseguono preoccupantemente di giorno in giorno. Ma questo non ha fermato questi giovani, molti dei quali minorenni, nella loro movida sfrenata. L’incoscienza e la maleducazione dei ragazzi è purtroppo ben nota nella località. Infatti anche negli anni passati è arrivata notizia di giovani che prendevano d’assalto i mezzi pubblici portando a bordo bottiglie di super alcolici. Nell’estate 2020 però, con il pericolo Covid sempre in agguato, questi comportamenti non sono più tollerabili. Così Massimo Nari, responsabile della sicurezza dei lavoratori per Tpl, ha deciso di prendere posizione contro questi giovani irresponsabili.

L’esperienza di Massimo Nari

Nari si trovava alla guida di un bus della linea 40 Finalborgo – Andora, quando sono montati dei ragazzi che, rigorosamente sprezzanti delle norme anti-Covid e ubriachi, hanno trasformato il mezzo in una giungla di schiamazzi. “Canzoni da stadio, insulti e nessuno portava la mascherina” – ha raccontato Nari – “Mi sono dovuto fermare, tra le grida dei presenti, invitando la metà dei ragazzi a scendere: il bus era strapieno. Ho chiamato le forze dell’ordine, mentre alcuni, ubriachi, hanno cercato di vandalizzare il mezzo”.

Nari insiste nella descrizione di una situazione diventata insostenibile per gli autisti. “Prima di tutto, non sono rispettati i distanziamenti sociali e gli utenti salgono a bordo superando ampiamente la capienza prevista. Inoltre, quasi nessuno rispetta le norme igienico-sanitarie. Noi autisti non possiamo multare chi non indossa la mascherina. Abbiamo solo la possibilità di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, ma spesso sono impegnate altrove” – denuncia il responsabile Tpl.

Leggi anche –> Dieci contagiati dopo una cena: tra loro una bimba di due anni

L’azione dei sindacati

A venire in soccorso degli autisti sono stati i sindacati Cigl, Uil, Cisl e Faisa, che hanno provveduto ad inviare una lettera alla polizia municipale di diversi comuni, da Savona a Finale e Alassio. La richiesta dei sindacati è semplice: più controlli sui mezzi di trasporto pubblico al fine di scoraggiare questi atteggiamenti vandalici.

Anche il presidente di Tpl, Simona Sacone, e il direttore, Giovanni Barusso Ferrari, sono intervenuti a sostegno del personale che lavora nei mezzi di trasporto pubblico. Salone e Barusso Ferrari hanno incontrato il prefetto di Savona Giovanni Cananà chiedendo più garanzie per la salute degli autisti e di tutti i passeggeri rispettosi.

“Il Prefetto, in occasione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico ha confermato il supporto delle forze dell’ordine per interventi sui mezzi dell’azienda” – ha commentato Sacone. E ha aggiunto: “Da parte nostra, stiamo dotando tutti i mezzi di paratie di protezione dell’autista, mentre è stato confermato l’incarico alle guardie giurate per affiancare il personale di verifica. Inoltre, è in fase di completamento un sistema innovativo di comunicazione diretta con il 118 regionale per l’inoltro e la gestione immediata delle richieste di intervento da parte degli autisti”.

Impostazioni privacy