Coronavirus, l’allarme di Heather Parisi: “Hong Kong è in ginocchio”

Heather Parisi  ha fatto una diretta su YouTube per raccontare la situazione coronavirus ad  Hong Kong. 

Heather Parisi – Fonte: Facebook

Heather Parisi su Youtube

Heather Parisi ha fatto una diretta su YouTube per raccontare la situazione ad Hong Kong, a tal proposito ha dichiarato: “Da domani si può ancora uscire, però dobbiamo utilizzare la mascherina anche all’esterno e non si può camminare mano nella mano se si è più di due persone“. La Parisi ha continuato a raccontare la gestione della “terza ondata”, per poi aggiungere: “Ci sono cento contagi al giorno. La città di Hong Kong è in ginocchio, le conseguenze economiche sono devastanti. Al momento non è consentito per chi non è cittadino di Hong Kong arrivare qui. La situazione economica è un disastro per tutti”.

Heather Parisi – Fonte: Facebook

Le parole della showgirl

A corredo di un video pubblicato su Instagram, Heather Parisi ha affermato: “Il record di Hong Kong è stato da primato fino all’inizio di Giugno. Sia chiaro, ancor oggi i numeri, se paragonati a moltissimi altri paesi, sono ottimi. Dall’inizio dell’epidemia si contano 22 decessi e 3000 casi. Ma qualcosa da Giugno è cambiato e ha obbligato le autorità ad adottare provvedimenti ai quali non eravamo abituati. Palestre, club privati, cinema, piscine pubbliche e parchi sono chiusi. I ristoranti possono solo servire cibo da asporto. La gente si chiede come sia possibile, visto che tutti indistintamente indossiamo le maschere da Gennaio, rispettiamo le regole sul Social Distancing e dimostriamo un gran senso civico”.

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Sempre su Instagram Heather Parisi ha affermato: “Allora, cosa è successo? Poi si scopre che le regole, per alcuni, valgono meno che per altri. Negli ultimi 4 mesi alcuni “privilegiati” sono stati esentati dall’obbligo di quarantena e del test di controllo. Si tratta degli equipaggi delle navi, di quelli degli aerei, degli autisti dei camion in arrivo dalla Cina, dei General Manager e dei funzionari di importanti società quotate in borsa e non, e di tutti coloro che hanno ricevuto l’esenzione dal governo per motivi imprecisati. Il totale è di 250.000 persone! Nel mondo c’è solo un’uguaglianza di diritto, mai di fatto. H*”. Per poi concludere: “P. S. Il governo di HK ha fatto marcia indietro sulla chiusura dei ristoranti che, a partire da Venerdì, saranno aperti fino alle 18”.

 

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Il record di Hong Kong è stato da primato fino all’inizio di Giugno. Sia chiaro, ancor oggi i numeri, se paragonati a moltissimi altri paesi, sono ottimi. Dall’inizio dell’epidemia si contano 22 decessi e 3000 casi. Ma qualcosa da Giugno è cambiato e ha obbligato le autorità ad adottare provvedimenti ai quali non eravamo abituati. Palestre, club privati, cinema, piscine pubbliche e parchi sono chiusi. I ristoranti possono solo servire cibo da asporto. La gente si chiede come sia possibile, visto che tutti indistintamente indossiamo le maschere da Gennaio, rispettiamo le regole sul Social Distancing e dimostriamo un gran senso civico. Allora, cosa è successo? Poi si scopre che le regole, per alcuni, valgono meno che per altri. Negli ultimi 4 mesi alcuni “privilegiati” sono stati esentati dall’obbligo di quarantena e del test di controllo. Si tratta degli equipaggi delle navi, di quelli degli aerei, degli autisti dei camion in arrivo dalla Cina, dei General Manager e dei funzionari di importanti società quotate in borsa e non, e di tutti coloro che hanno ricevuto l’esenzione dal governo per motivi imprecisati. Il totale è di 250.000 persone! Nel mondo c’è solo un’uguaglianza di diritto, mai di fatto. H* ? P. S. Il governo di HK ha fatto marcia indietro suila chiusura dei ristoranti che, a partire da Venerdì, saranno aperti fino alle 18. #heatherparisi #umberto #hklife #Covid19 #coronavirus #HongKong #CoronavirusOutbreak #amolamiavita

Un post condiviso da Heather Parisi ? (@heather__parisi) in data: 29 Lug 2020 alle ore 10:13 PDT

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