Covid in Gran Bretagna, esercito e polizia per le strade

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha svelato le ultime mosse per cercare di arginare la circolazione del Covid. Nelle ultime ore si sono registrati oltre 5mila contagi: è ul dato più alto dal 7 maggio.

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Il premier britannico Boris Johnson – meteoweek.com

La Gran Bretagna torna a essere uno dei centri nevralgici della diffusione del Covid-19 su scala internazionale. Nelle ultime ore, infatti, sono aumentati in maniera esponenziale i nuovi casi di contagio in tutta la nazione. Tanto che il primo ministro Boris Johnson ha deciso di accelerare i tempi per mettere in pratica nuove norme per fermare il contagio. Norme che in realtà erano già quelle in vigore durante una delle primavere più dure dell’era moderna per la Gran Bretagna. E visto quanto è accaduto nei mesi scorsi, Johnson vuole fermare il Covid prima che torni a farsi aggressivo.

Così, in un nuovo messaggio trasmesso a reti unificate, il primo ministro ha fatto sapere la sua nuova posizione. Johnson si riserva il potere di prendere misure più severe, nel caso in cui la popolazione britannica non dovesse rispettare le attuali restrizioni. Queste sono state rafforzate rispetto alla posizione assunta dal Governo durante l’estate. La curva dei contagi di Covid-19 nella nazione è tornata a crescere in maniera sostanziosa, e sulla scorta dei fatti dei mesi scorsi c’è la paura che questo possa riportare un certo pericolo tra i britannici.

Johnson confida nel buon senso dei britannici – meteoweek.com

Per questo motivo, oltre ad annunciare un eventuale inasprimento delle norme anti-Covid, Johnson ha invitato i suoi concittadini al buon senso. Il primo ministro ha fatto capire di essere riluttante di fronte alla possibilità di intervenire sulla libertà individuale dei propri cittadini. Per questo motivo fa capire che un’eventuale azione servirà solo per evitare che emergano conseguenze più gravi, come una nuova ondata di casi di contagio. Ecco dunque che le attuali misure sono state confermate, con l’aggiunta di controlli maggiori da parte dell’esercito e della polizia. Con tanto di inasprimento delle multe, che saranno più salate rispetto alle precedenti.

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Boris Johnson non ha esitato a definire l’emergenza Covid “la crisi più grave che il mondo si trova a dover affrontare in tutta la mia vita“. E ha fatto capire che il vaccino non è ancora in via di definizione: “Non ci siamo ancora“, ha dichiarato il premier. E non mancano le altre nazioni che compongono il Regno Unito a essersi allineate con le misure assunte da Johnson. In Scozia e in Galles, ad esempio, i governi locali di Edimburgo e Cardiff hanno fatto sapere che seguiranno la linea britannica. L’annuncio è stato dato dai premier, l’indipendentista Nicola Sturgeon e il laburista Mark Drakeford.

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