Imprese del Sud pronte per lo sgravo: meno contributi per mezzo milione di imprese

Ci saranno meno tasse da pagare per le imprese che assumeranno nuovi impiegati nel Meridione. Si tratta di un incentivo per combattere il calo dell’occupazione, giunto al 6% rispetto allo scorso anno.

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Il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano – meteoweek.com

Arrivano gli aiuti per le imprese del Sud Italia che assumeranno e daranno lavoro a nuovi impiegati. Si tratta dell’iniziativa promossa dal ministro Giuseppe Provenzano per incentivare l’ampiamento degli organici nelle aziende. Parte oggi, infatti, lo sgravo fiscale che ammonta al 30% dei contributi in favore delle imprese che operano nel Meridione. Chi riuscirà a reclutare nuovi impiegati entro i prossimi tre mesi riuscirà a ottenere questo “sconto” sulle tasse. Il tutto rientra nel progetto chiamato “Fiscalità di vantaggio“.

La misura promossa dal ministro Provenzano rientra nel decreto di Agosto. Questa riguarda, come si legge nella norma varata nelle scorse settimane, i titolari di aziende private “la cui sede di lavoro sia situata in Regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75 per cento della media EU27 o comunque compreso tra il 75 per cento e il 90 per cento, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale“. Le regioni che sono coinvolte sono Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

In queste regioni, in base agli ultimi dati raccolti, troviamo circa 3 milioni di lavoratori presso le imprese private. Per le suddette aziende è previsto un premio di circa un miliardo di euro. Dal taglio dei contributi sono esclusi alcuni provvedimenti, come i premi e i contributi provenienti dall’Inail. Si tratta, in ogni caso, del primo passaggio in un quadro decisamente più ampio, per quanto riguarda le politiche governative in favore del Sud Italia. Anche perchè il ministro Provenzano ha richiesto che questo sgravo resti effettivo fino al 2029, seppur decrescente.

Le imprese del Sud hanno bisogno di crescere – meteoweek.com

Il ministro, in particolare, punta sui fondi del Recovery Fund per riuscire a finanziare il progetto senza gravare sul bilancio nazionale. A ciò si aggiunge il tentativo di arrivare ai fondi di coesione del prossimo bilancio pluriennale. Ma in entrambi i casi servirà il benestare da parte del Parlamento Europeo, con cui si stanno facendo tutte le valutazioni del caso. In ogni caso, Provenzano resta ottimista anche sulla base di alcuni dati finiti in suo possesso. Come la possibilità di gestire almeno un punto e mezzo percentuale di Pil ogni anno, in favore di investimenti per il Meridione.

A questo si aggiunga un altro calcolo fatto dal ministro Provenzano. Questa misura in favore delle imprese, infatti, avrà un impatto significativo su circa mezzo milione di aziende. Il 90% di queste conta su meno di dieci dipendenti. A sostenere questa misura ci sarà il temporary framework della Commissione Europea in materia di aiuti di Stato. E proprio su questa base, il ministro per il Sud spingerà per chiedere l’applicazione di questo provvedimento per i prossimi nove anni. E la sensazione è che Bruxelles sia favorevole a questa operazione.

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Anche perchè i numeri che arrivano sul fronte dell’occupazione al Sud Italia spaventano e non poco. In base alle ultime stime diffuse dalla Svimez, infatti, nell’ultimo anno si è prodotto un calo dell’occupazione del 6%. Considerando il 3,5% fatto segnare al Centro-Nord, si tratta di un primo segnale dell’asimmetria territoriale, tanto temuta dal Governo nazionale. Il provvedimento più impellente, dunque, è rappresentato dallo scongiuramento del crollo dell’occupazione, soprattutto al Sud.

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