Concorsi pubblici bloccati dal Covid: 35mila posti in bilico

Entro la fine dell’anno potrebbero esserci ben 35mila posti da assegnare. Tuttavia, l’emergenza Covid che torna in auge rischia di bloccare tutti i concorsi pubblici previsti entro la fine dell’anno.

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I concorsi pubblici sono a un bivio – meteoweek.com

L’emergenza Covid rischia di creare ulteriori problemi, questa volta sul piano dell’occupazione e del richiamo di alcuni lavoratori. In questo caso ci occupiamo dei tanto discussi concorsi pubblici. In queste ultime settimane, tra le altre cose, ha tenuto banco la discussione relativa al concorso per docenti, previsto a tiratura nazionale. Si tratta di un argomento che ha portato avanti due tesi, ovviamente parallele tra loro. Da una parte c’è la necessità di assegnare alcune cattedre e altre mansioni a livello scolastico. Dall’altra c’è chi pensa soprattutto alla salute dei concorrenti.

Per questo motivo, non è ancora stata stabilita la data per far partire questo e altri concorsi sparsi in tutta Italia. Ma nel frattempo la curva dei contagi da Covid-19 è tornata a salire in maniera prepotente, portando il Governo a bloccare o a ridurre alcune attività. Naturalmente tutto questo non può non abbattersi sulla ricerca di nuovi soggetti in cerca di un lavoro. Con un inevitabile stop ai concorsi pubblici, che in questo momento non possono essere svolti. Se non altro per una questione di sicurezza, ma anche di coerenza rispetto alle scelte svelate nell’ultimo Dpcm.

In questo momento, come si legge sul contatore del sito Cgil dedicato ai concorsi pubblici, ci sono circa 33mila posto da mettere in palio. 33mila postazioni che attendono solo di essere occupate da un nuovo candidato. Ma da qui alla fine del 2020, il contatore potrebbe salire fino a raggiungere la fatidica quota dei 35mila posti da assegnare. Per questo e per altri motivi, l’attuale esecutivo vorrebbe cercare di far partire i concorsi in ogni caso. Anche se, considerando la clamorosa ascesa del numero dei nuovi casi positivi al Covid, il buon senso potrebbe avere la meglio.

Immagini di questo tipo non si vedranno per un po’ – meteoweek.com

Prendiamo come esempio il concorso per le nuove assunzioni nel mondo della scuola. Questo dovrebbe svolgersi il prossimo 22 ottobre, su forte pressione da parte del ministro dell’istruzione Lucia Azzolina. Tuttavia è arrivata una forte levata di scudi, in particolare da parte del Pd. E poi è arrivato il no secco da parte dei sindacati: “Avviare in un contesto di emergenza igienico sanitaria lo svolgimento delle prove del concorso straordinario non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi“.

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Nel frattempo si sono svolti e si stanno svolgendo altri concorsi pubblici. Come quello per assumere nuovi magistrati da integrare ai vari Tar regionali. Ci sono oltre 3mila candidati che si giocano un’occasione tra i corridoi dell’Ergife Hotel di Roma. Per non parlare del concorsone organizzato dalla Rai, che ha portato sempre nella Capitale oltre 3.700 candidati per appena 90 posti disponibili. Questo concorsone ha creato non poche polemiche, vista la sua durata di circa sei ore, con tutta questa gente che si trova in un luogo chiuso. Ma la Rai rassicura: “Tutto si è svolto in sicurezza”.

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