Covid, Massimo Carminati positivo: a rischio il processo di domani

Massimo Carminati è risultato positivo al Coronavirus. L’ex Nar, scarcerato lo scorso giugno per decorrenza dei termini di custodia cautelare nell’ambito del processo ‘Mafia Capitale, si trova in isolamento insieme alla moglie, anch’essa positiva. Si discute sul possibile rinvio dell’udienza di domani. 

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La difesa di Carminati, a quanto si apprende, ha presentato istanza oggi per chiedere il rinvio dell’udienza fissata per domani al processo d’Appello Bis per rideterminare le pene per una ventina di imputati, tra cui anche Salvatore Buzzi, riguardo al processo “Mafia Capitale”.


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I giudici della prima sezione della Corte d’Appello, alla luce della sentenza della Cassazione che il 22 ottobre scorso ha fatto cadere per tutti il 416bis, sono chiamati a ridefinire le condanne per Carminati, dopo una detenzione durata 5 anni e 7 mesi, e per gli altri imputati. Tra i tanti, anche Riccardo Brugia, l’ex consigliere regionale, Luca Gramazio e l’ex ad di Ama Franco Panzironi. Dopo essere usciti dal carcere di massima sicurezza.


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Intanto domani e mercoledì la Corte Costituzionale, convocata dal presidente Mario Rosario Morelli esaminerà il decreto sulle scarcerazioni per il Covid, dopo la legge di conversione, nonché la ragionevole durata del processo per la persona offesa e la legittimità di escludere dal calcolo la fase predibattimentale. In tutto questo si dovrà tenere conto della positività di un imputato che non potrà partecipare al processo, qualora avvenga domani con le medesime modalità.

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