Roma, le vie dello shopping riducono gli ingressi per evitare la zona rossa

L’assessore alla Sanità D’Amato ha lanciato l’appello: intervenire per evitare di peggiorare la situazione. Così a Roma la zona del centro storico potrebbe avere una chiusura parziale o comunque un contingentamento degli accessi.

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Via Condotti deserta, uno scenario da evitare – meteoweek.com

Roma si muove per evitare di peggiorare la situazione per le vie della città. Lo scenario relativo alla diffusione del Covid-19 in Italia invita tutte le istituzioni, sia su larga scala che su base locale e regionale, a darsi da fare per far sì che la presenza del virus sia sempre meno pressante. Così l’incontro per l’ordine e la sicurezza, avvenuto per quanto riguarda la provincia capitolina in Prefettura, è diventato l’occasione per fare il punto della situazione. Anche perchè una città come Roma – così come tante altre – non può permettersi di diventare un focolaio a cielo aperto.

Per questo motivo l’assessore alla sanità Alessio D’Amato è stato molto chiaro. Ha detto che bisogna intervenire, “oppure bisognerà optare per la soluzione più drastica“. In particolare è fondamentale attenersi il più possibile alle norme previste dall’ultimo Dpcm, specialmente per quanto riguarda gli spostamenti anche all’aria aperta. È tornato il tempo di evitare assembramenti e di limitare gli spostamenti dei cittadini, anche a Roma che di solito vive sotto l’assedio di continui ingorghi e rallentamenti. E le scene che si sono viste nel weekend scorso non sono affatto edificanti.

Sia per le strade della città che sul lungomare, come nel caso di Ostia, sabato e domenica c’è stato un incredibile riversamento di romani a passeggio o davanti ai locali pubblici. Una situazione che non può e non deve essere ripetuta, in modo che oltre alla riduzione della diffusione del contagio si evitino provvedimenti più gravi, per la città stessa e per tutta la regione. Per questo motivo, il prefetto Matteo Piantedosi starebbe pensando a misure drastiche per raddrizzare il comportamento dei romani. In primis potrebbe essere attuato il contingentamento del flusso di capitolini per le vie del centro.

L’assessore romano alla sanità Alessio D’Amato – meteoweek.com

Ma non soltanto per le strade più trafficate, sia in macchina che a piedi, del centro storico della Capitale. Si sta pensando di controllare e regolare il flusso di persone in giro anche nelle altre strade e aree limitrofe della città. A questo novero non verranno aggiunti il litorale – che nelle settimane più fredde potrebbe non essere così frequentato – i parchi e le ville comunali. In questi ultimi due casi, infatti, vigono delle regole già abbastanza ferree in ottica di assembramento e di stazionamento. E già dalla prossima settimana potrebbero arrivare i nuovi provvedimenti.

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La chiusura dei centri commerciali potrebbe spingere i romani ad andare in giro e affollare le vie del centro. Da qui la necessità di ridurre il flusso di persone in giro, attraverso i risultati che verranno fuori nel tavolo tecnico previsto in Questura per la giornata odierna. Non ci saranno chiusure tout-court delle strade della Capitale, ma solo nuove misure di contenimento da far scattare nel caso in cui la situazione dovesse collassare. E vengono fuori già i primi modelli che potrebbero essere applicati in giro per Roma, di fronte a queste situazioni.

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Se di sabato o di domenica dovessero esserci di nuovi assembramenti in via del Corso, per fare un esempio, le forze dell’ordine potrebbero dirottare la gente su altre strade. Una specie di “spalma-romani” per non creare assembramenti in un’unica strada, seppur grande. Tra le zone considerate calde di Roma spiccano anche il quartiere Prati e i lungo-Tevere. E poi ci sono i controlli da intensificare, soprattutto per chi non indossa la mascherina oltre a non rispettare il distanziamento. In questi casi, oltre alle forze dell’ordine, torneranno sulle strade anche gli agenti della Municipale.

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