Parigi, scontri e tafferugli durante la manifestazione contro la “sicurezza globale”

Si è svolta in queste ore, a Parigi, la Marcia per le libertà: in piazza sono scesi in 40mila, e non sono mancate le infiltrazioni di membri radicali. Scontri e tafferuggli con la polizia, 37 gli agenti feriti. 

 Parigi, scontri durante la manifestazione - foto via Le Parisien

Parigi, scontri durante la manifestazione – foto via Le Parisien

Si è svolta oggi, la manifestazione a Parigi contro la legge sulla sicurezza globale: tra una grandissima affluenza e scontri con la polizia, questo sabato 28 novembre si è tinto di forte tensione nella capitale francese. La Marcia per le libertà è arrivata da Place de la République alla Bastiglia. Ma è stato a margine di questa dimostrazione che un gruppo di giovani ha acceso gli animi dando vita a tafferugli. Oltre ad aver bloccato il corteo, il gruppo ha danneggiato alcuni negozi, dato alle fiamme alcuni cassonetti e qualche veicolo, lanciato sassi e bottiglie contro i poliziotti – che hanno risposto, invece, con i lacrimogeni.

Manifestanti contro la legge sulla “sicurezza globale”

Come viene riportato dalla stampa locale, sono una decina i cortei che sono stati organizzati per la giornata di oggi in tutta la Francia. Le manifestazioni hanno visto come palcosenico, oltre che Parigi, anche Strasburgo, Marsiglia, Lione, Bordeaux e Rennes, e hanno coinvolto in totale ben 70 città. A mettere in marcia i dimostranti è stata la legge attualmente in discussione in Parlamento, e che riguarda il tema della “sicurezza globale”. Secondo i manifestanti, si tratterebbe di un provvedimento “liberticida”.

 Parigi, scontri durante la manifestazione - foto via Le Parisien

Parigi, scontri durante la manifestazione – foto via Le Parisien

Ma ad infervorare gli animi, in questi giorni, non è soltanto l’articolo 24 della legge, che vieta la pubblicazione di foto e video di agenti di polizia in servizio: la Francia ha fatto infatti da sfondo anche a sgomberi forzati – e violenti – di migranti, così come anche al brutale pestaggio perpetrato nei confronti di Michel Zecler, produttore di origini africane che aggredito da una squadra di poliziotti nel suo studio di registrazione.


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Parigi, auto incendiate e poliziotti feriti

La manifestazione parigina ha contato la numerosa partecipazione di 40mila dimostranti, e non sono mancate le infiltrazioni di esponenti radicali come i gilet gialli e i black-bloc. Durante gli scontri con gli agenti di polizia, intervenuti per arginare la confusione provocata da un gruppo di manifestanti, sono stati danneggiati alcuni negozi, dati in fiamme alcuni cassonetti e lanciati sassi e bottiglie contro i poliziotti. Le forze dell’ordine hanno risposto con un lancio di lacrimogeni.


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Si contano, però, diversi feriti tra gli agenti: sarebbero infatti 37 i poliziotti che hanno riportato lestioni nelle varie città francesi. A renderlo noto è stato il ministro degli Interni, Gerard Darmarin; ma, ha anche sottolineato, si tratta di un bilancio ancora provvisorio. “Condanno ancora una volta le inaccettabili violenze perpetrate contro le forze di polizia”, ha dichiarato il ministro Darmarin. Sarebbero invece nove i manifestanti violenti fermati dalla polizia.

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