Stroncato da un brutto male a soli 36 anni: morto Michele, agente di polizia. L’uomo lascia moglie e 2 figlie 
È morto a soli 36 anni Michele Lattanzi, agente di polizia, a causa di una leucemia. Si è spento ieri in un ospedale di Roma dopo essersi fatalmente aggravato. Lascia la moglie Claudia e due figlie piccole, Anna di 4 anni ed Eva di 15 mesi. “Le adorava, tutte e tre”, dice il fratello Enrico. “La famiglia era davvero importante per lui, stravedeva per le sue bimbe e amava alla follia Claudia. Purtroppo il secondo ciclo di chemio non è andato bene, c’è stato un blocco dell’afflusso sanguigno al midollo spinale e non c’è stato più niente da fare. Anche io ero malato di leucemia e lui mi è stato tanto vicino. Eravamo molto uniti”. Lattanzi era di Alatri (Frosinone). Fin da ragazzo aveva mostrato forte passione e propensione per questo tipo di carriera, tanto che a 18 anni era partito con l’esercito alla volta dell’Afghanistan. Poi, una volta entrato in polizia si è trasferito a Padova.
“Per lui era più di un lavoro, era una missione”, prosegue il fratello. “Ci teneva molto, si spendeva tanto per fare sempre del suo meglio e credo si vedesse in questura. Aveva un grande rispetto per la divisa che portava, ne era orgoglioso. Aveva due amori: la famiglia e il lavoro. Siamo davvero sconvolti, non ci sono parole per esprimere il dolore che stiamo provando“.
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Amava la montagna, passione che condivideva con la moglie. Era inoltre un grande lettore, gli mancavano pochi esami per laurearsi in Giurisprudenza. I colleghi lo ricordano molto sorridente, gioviale. Aveva grande voglia di vivere, nonostante ultimamente lo avessero scosso gravi lutti familiari, come la perdita della sua mamma.
