Cashback, problemi tecnici per l’app Io. Ma il manager Piacentini si dice soddisfatto

Diego Piacentini, in un’intervista a Il Corriere, ha commentato la sua app IO e il cashback, dicendosi mediamente soddisfatto.

Abbiamo linee guida trasparenti su design, interoperabilità o procedure su cui creare i servizi: sono tutte nel nostro piano triennale. Quasi nove milioni di persone hanno scaricato uno strumento, IO, con codice aperto e pubblico che può semplificare le transazioni e le comunicazioni fra cittadino e Stato. Ed è un bene che non sia l’unico: lo Stato non deve essere monopolista, ma deve poter dialogare con qualsiasi sistema applichi le linee guida”. A dirlo, Diego Piacentini in un’intervista a Il Corriere. Il manager ha commentato il battesimo della sua app Io e il cashback. Il progetto porta il suo nome da quando, nel 2018, era commissario straordinario per l’attuazione dell’agenda digitale.

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Nonostante i problemi tecnici rilevati in fase di registrazione alla farraginosa app, Piacentini si è detto soddisfatto. “Io sono soddisfatto, vedo il bicchiere mezzo pieno. Un anno e mezzo fa avevamo previsto tutti i problemi che sarebbero potuti accadere. Questi sono sistemi complessi”, afferma. Poi spiega che, nel caso del cashback, il problema può essere stato nella parte di back-end riguardante i sistemi di pagamento e nella gestione dei volumi da parte dell’identità digitale Spid.

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La manovra di Palazzo Chigi prevede il rimborso del 10% degli acquisti effettuati dall’8 dicembre ma, per tanti cittadini, non è stato possibile attivare il proprio profilo sull’app, utilizzata per registrare i pagamenti effettuati con carta di debito, carta di credito e altre forme di pagamento digitale. Qualcosa di normale, dice Piacentini, che però lancia una critica: “Siamo all’alba della digitalizzazione. Quando i processi sono così complessi i tempi andrebbero dettati da chi gestisce la tecnologia e non da chi cerca il consenso politico”

I click day, infatti, generano aspettative e fanno sì che tutti si colleghino in contemporanea. Per il cashback, il manager avrebbe immaginato un debutto scaglionato su base regionale per evitare afflussi. Tuttavia, l’importante è avere processi di valutazione degli errori e continuare a migliorare, in modo che le prossime innovazioni siano meno traumatiche. “Si dovrà poi fare un documento tecnico chiaro e trasparente per dire cosa ha funzionato, cosa non ha funzionato e come si è intervenuti”, ha concluso.

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