Toti posta foto di neonata di colore. Razzismo nei commenti, La Lega: “Non è italiana!”

Il presidente della Regione Liguria pubblica un post di benvenuto ai nuovi nati del 2021 in Liguria, con una foto: mamma e neonata di colore. E partono subito i commenti razzisti.

“Diamo il benvenuto ai primi liguri nati nel 2021!”: un messaggio tipico dell’inizio del nuovo anno. Un saluto ai neonati ed alle neonate il 1° Gennaio. Tanto più in questo 2021, che segue un 2020 drammatico: un segnale di speranza, un messaggio positivo. Che può anche essere politico, per carità: ma che andrebbe accolto con un sorriso, senza polemiche, senza aggressività. Questo forse immaginava – o sperava – Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, quando alle 13.50 del 1 gennaio ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il seguente messaggio: Diamo il benvenuto ai primi liguri nati nel 2021! Alla Spezia poco dopo mezzanotte è nata Morena, a Imperia il piccolo Louis e dall’ Ospedale San Martino mi arriva la foto di Greta, prima nata a Genova. Siete la nostra speranza, il nostro futuro, la forza per non mollare in questo nuovo anno che è appena iniziato. Benvenuti al mondo piccoli e auguri alle vostre famiglie a nome mio e di tutta la Liguria”. Subito dopo, una foto: una mamma con in braccio la sua neonata, Greta appunto. Entrambe di colore. 

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Scorrendo i commenti, se ne trovano in evidenza due, entrambi di Giovanni Toti (o del suo staff, chiaramente): “I commenti razzisti verranno rimossi dai moderatori della pagina. Una bambina che viene al mondo è una benedizione e va accolta come tale, senza polemiche inutili e dannose a qualsiasi dibattito democratico. Proviamo a iniziare il 2021 con un nuovo passo”. E subito dopo un altro: “Chi nasce in Liguria è ligure!”Già solo il fatto che il social media manager di Toti abbia dovuto inserire questi due commenti fa già capire che il post, ed in particolare la foto, abbia innescato un caos.

Ed infatti così è: “marchetta alla sinistra”, “Toti traditore”, “non è italiana”, “il posto letto all’ospedale lo paghiamo noi”, “lo ius soli non c’è”, “il mio voto lo vedi con il binocolo”. E stiamo citando i commenti meno aggressivi, meno beceri. Inevitabile l’esplosione della polemica politica: ed infatti non è tardato ad arrivare il commento (non social, ma rilasciato alle agenzie di stampa) del leghista Edoardo Rixi, figura di riferimento del partito di Salvini in Liguria. Quella bambina non è ligure, la nostra posizione è chiara e nota, la Lega è contraria allo ius soli e fino all’altro ieri questa era anche la posizione di Toti – ha dichiarato Rixi – Lei non è cittadina dello Stato, se arriva lo ius soli lo sarà, ma per ora non lo è”. Per poi ribadire: “Niente contro di lei, ma devo dire che poi non apprezzo il fatto che si mettano in mezzo bambini appena nati e si utilizzino per commenti politici. Speriamo che la Liguria possa dare prospettive a tanti ma noi, come maggioranza in Regione, siamo contro lo ius soli”.

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In effetti il post di Toti, insieme ai suoi commenti  (sopratutto quello che ribadiva “Chi nasce in Liguria è Ligure”) ha un forte senso politico. Al netto della positività del contenuto, e del fatto che fare polemica per una foto di una mamma e di una neonata è onestamente inaccettabile, il messaggio di Toti può anche essere letto come una apertura a posizioni politiche diverse da quelle espresse fino a poco fa. L’attuale presidente della Regione Liguria è stato rieletto grazie al sostegno di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia: tutti partiti che lo ius soli non lo sostengono. E dire “chi nasce in Liguria è Ligure” in effetti sembra far riferimento proprio allo ius soli. 

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