«Sharon picchiata a morte e violentata a 18 mesi». L’autopsia smentisce il compagno della madre

Arrestato il compagno 25enne della madre di Sharon Barni, la bambina morta a 18 mesi nel Comasco. Sul corpo della piccola tracce di abusi sessuali e di botte

«Sharon picchiata a morte e violentata a 18 mesi». L'autopsia smentisce il compagno della madre
Sharon Barni – MeteoWeek.com

La svolta sulla morte della piccola Sharon Barni, la bambina di 18 mesi morta lo scorso 11 gennaio a Cabiate (Como), è arrivata con l’autopsia. «Quanto riferito dal compagno della madre della piccola a giustificazione dell’infortunio è risultato menzognero — ha scritto il procuratore di Como, Nicola Piacente, in una nota citata dal Corriere della Sera —. Le relazioni preliminari del medico legale hanno smentito le dinamiche inizialmente riferite dall’unica persona che si trovava in compagnia della bambina prima che sopraggiungesse la nonna materna. Unite agli scrupolosi accertamenti dei carabinieri, che hanno controllato ininterrottamente il compagno della mamma della vittima, hanno portato a ritenere che la piccola sia stata ripetutamente picchiata, verosimilmente non solo in occasione del pomeriggio di lunedì 11 gennaio, nonché violentata in una epoca prossima a quel tragico pomeriggio».

La versione del compagno

Per questi motivi, a due settimane di distanza, è stato arrestato e portato in carcere l’uomo che era con lei al momento della morte. Si tratta di Gabriel Robert Marincat, operaio romeno di 25 anni e compagno della madre di Sharon. Dopo il ricovero della piccola in condizioni disperate all’ospedale di Como, il 25enne aveva detto che la bimba «si è tirata addosso una stufetta ma non sembrava nulla di grave, era tornata a giocare». Tesi sostenuta sia con la madre della piccola sia con la nonna e con i carabinieri, ma prontamente smentita dall’autopsia disposta dalla Procura di Como. Per questo l’operaio 25enne è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti e violenza sessuale.

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La prima a rendersi conto della gravità della situazione era stata la nonna della bimba. La donna aveva infatti trovato la nipotina priva di sensi e con la maglietta sporca di vomito. Nonostante l’intervento del 118 e il trasporto d’urgenza in elisoccorso all’ospedale di Bergamo, per la piccola Sharon era ormai troppo tardi.

«Sharon picchiata a morte e violentata a 18 mesi». L'autopsia smentisce il compagno della madre
Gabriel Robert Marincat – MeteoWeek.com

L’autopsia sul corpo di Sharon

Stando al referto dell’esame autoptico il corpo della bimba era infatti martoriato da lesioni ed escoriazioni «non compatibili con cadute accidentali e risalenti anche a periodi precedenti». I successivi accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Cantù e della tenenza di Mariano Comense hanno quindi portato all’arresto del compagno della mamma di Sharon.

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I militari lo hanno rintracciato a Lentate sul Seveso (Monza e Brianza). Era a casa della madre, dove si era trasferito a seguito della fine della relazione con la ex. Quest’ultima non aveva mai sospettato nulla del 25enne.

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