Tiziana GentileDomani mattina si terrà l’udienza di convalida del fermo di Gerardo Tarantino, il 46enne accusato di aver brutalmente ucciso Tiziana Gentile. Sarà in videoconferenza e l’udienza è presieduta dal gip del Tribunale di Foggia, Domenico Zeno. L’omicidio è avvenuto martedì sera ad Orta Nova, nell’appartamento della 49enne uccisa con diverse coltellate al collo e al dorso.
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Tarantino è stato fermato sulle scale dell’appartamento dai Carabinieri chiamati dai vicini di casa dopo aver sentito le urla strazianti di Tiziana Gentile. Il 46enne aveva le mani sporche di sangue e alcune ferite sul volto e sul collo. Il motivo dell’omicidio è ancora da chiarire. Il pubblico ministero, Roberto Galli, ha chiesto di convalidare il fermo e che Tarantino resti in carcere. Gli investigatori, infine, sono ancora alla ricerca dell’arma utilizzata.
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Tarantino ha tentato il suicidio in carcere
“La scorsa notte il mio assistito ha tentato il suicidio in cella. Poi è stato tratto in salvo da un agente di polizia penitenziaria”. Questo quanto dichiarato all’ANSA Michele Sodrio, il legale difensore di Gerardo Tarantino. “Tarantino continua a dichiararsi innocente – ha aggiunto il legale – ed è ossessionato dal giudizio della gente su Facebook, chiede continuamente di riavere il suo cellulare”. “Sto preparando – ha sottolineato inoltre l’avvocato Sodrio – una richiesta formale al carcere affinché venga disposta per Tarantino la sorveglianza a vista h24”. Il legale ha fatto sapere, che nell’udienza di convalida del fermo che si terrò domani “non mi opporrò alla richiesta di custodia in carcere né, al momento, ho intenzione di avanzare richieste perizie psichiatriche perché preferisco attendere gli sviluppi investigativi”.
