La famiglia che gira il mondo in barca a vela per sfuggire al covid

La famiglia Bosze al momento si trova ai Caraibi. Stanno girando il mondo in barca a vela per sfuggire al virus: «Noi facciamo il giro del mondo in barca a vela, ci si vede a fine pandemia». Un programma mica male, potendo.

Hanno un programma di tutto rispetto, e garantiscono che nei prossimi anni, «cinque o sei, dipende da quanto tempo durerà il Covid», navigheranno in tutto il mondo sulla loro barca da 50 piedi, il «Teatime». L’idea è nata la scorsa estate, quando sono salpati da un porto in Croazia, nel giugno 2020. Hanno navigato intorno all’Italia e alla Spagna, hanno fatto sosta a Capo Verde. A Natale sono giunti in Martinica, ora si trovano a Marigot, sull’isola caraibica di St. Martin. La prossima tappa prevista è il canale di Panama.

«Facciamo i compiti con i delfini»

La famiglia è composta da mamma, papà e due bimbe. Il padre sta lavorando in smartworking: si occupa di informatica ed è ben lieto di poter passare più tempo libero con la sua famiglia. Le bambine studiano con la didattica a distanza accompagnate dai delfini. «Il nostro percorso è flessibile: il meteo definisce la direzione da prendere, perché le stagioni degli uragani e dei cicloni stabiliscono i limiti per la navigazione in ogni regione» hanno spiegato i due coniugi.

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«Noi facciamo il giro del mondo in barca a vela, ci si vede a fine pandemia»

Non hanno deciso quando rientrare, pensano di farlo quando la pandemia sarà definitivamente debellata. «Prima di cinque o sei anni non pensiamo di tornare» hanno spiegato i Bosze. La rotta è a ovest: dopo Panama, attraverseranno il Pacifico meridionale e l’Oceano Indiano. Hanno creato anche un diario di bordo online: sailingteatime.com.

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