Tutta Italia verso la zona rossa, in un modo o in un altro alla fine arriva il lockdown

Dopo le varie dispute tra i vari epidemiologi e i politici che si dividevano su lockdown totale e chiusure chirurgiche, ormai non resta più l’opzione. La chiusura non è più una scelta perché tutta l’Italia si sta avviando verso la zona rossa. 

Il consulente sanitario della Regione Lombardia Bertolaso, parla della sua preoccupazione relativa a tutta l’Italia non solo alla Lombardia. Sicuramente “La Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni, ma non sono preoccupato per questa regione più che per le altre”. Infatti, la situazione si fa critica ovunque e questo non riguarda solo Milano e provincia o la Lombardia ma come ha detto Bertolaso “A me sembra che tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa“.

La salvezza restano sempre le vaccinazioni e fin quando non arriveranno i vaccini la situazione non potrà che peggiorare ma la soluzione per il consulente non è aspettare senza far nulla ma bisogna agire nei confronti dell’Unione europea. “E’ fuori discussione che bisogna vaccinare. Si può fare molti di più rispetto a quello che già stiamo facendo rispetto a questa situazione. Bisogna andare a Bruxelles e battere i pugni. Ci vuole anche un po’ di aggressività rispetto alle istituzioni internazionali. C’è da fare un grosso lavoro sul quale credo tutti siano impegnati a livello di governo”.” Afferma in conferenza stampa a Palazzo Pirelli Bertolaso.

Anche la regione Piemonte chiede interventi più tempestivi. Il presidente Cirio preoccupato di come corre la variante inglese esprime la necessità di anticipare le misure restrittive perchè questo non è più Covid tradizionale. “Per questo ho un monitoraggio quotidiano e ogni due giorni facciamo il punto, pronti a intervenire con ordinanze o misure di carattere regionale, come le zone rosse predisposte in questi giorni.” La situazione sta peggiorando in Piemonte, come afferma Cirio, infatti ha ordinato di chiudere le scuole e si avvia verso misure stringenti.

Le regioni che rischiano di finire subito in zona rossa

La preoccupazione del virus e delle varianti preoccupa anche il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che esprime la sua frustrazione dicendo che la variante inglese “pare quasi essere un nuovo virus per diffusione e categoria d’età”. Non solo la sua regione ma anche altre si stanno avviando verso la zona rossa. “Dobbiamo contrastare e circoscrivere il contagio con misure più restrittive su indicazioni che la sanità regionale ci dà. Senza misure la curva continuerebbe a crescere.”

LEGGI ANCHE: Un generale dell’esercito commissario al Covid? Non è una buona idea

Non ha dubbi Bonaccini sulla necessità che c’è in questo momento di chiudere tutto per frenare questo contagio che pare essere più pericoloso di prima. “Rispetto alle precedenti volte le limitazioni della zona arancione classica non bastano più, per come il virus corre rapidamente. Dobbiamo stringere oggi e farlo subito per augurarci di non farlo più dopo. Sono decisioni difficili, me ne prendo tutta la responsabilità. Occorre agire adesso per un pericolo che ha rialzato la testa con le varianti.” Un timore che sta investendo tutti i governatori che sembrano non riuscire più a tenere a freno questo contagio con le normi in vigore.

LEGGI ANCHE: Scuole chiuse: il governo ci ripensa e lascia l’autorità ai governatori

Tra le regioni che rischiano il passaggio in rosso da lunedì sono Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Campania. Queste regioni destano maggiori preoccupazioni per un alto aumento dei contagi e da lunedì potrebbero trovarsi in fascia rossa, soprattutto per la diffusione delle varianti. Già da oggi la provincia di Bologna e quella di Modena sono zona rossa ma da lunedì potrebbe estendersi a tutta la regione. Poichè molte zone e province romagnole sono arancione scuro. Così come molti territori lombardi sono in zona arancione rafforzata da lunedì tutta la regione Lombardia potrebbe passare in rosso. Anche sul territorio toscano vi sono delle aree in zona rossa. Al momento vige un regime di zona arancione ma presto potrebbe colorarsi tutta di rosso. In modo preoccupante stanno aumentando anche i casi in Campania, ieri è stato registrato un tasso di positività al 13,4% e da lunedì potrebbe passare in fascia rossa.

Impostazioni privacy