Partono le vaccinazioni agli over 70, la campagna vaccinale è una corsa contro il tempo

Parte oggi anche la campagna vaccinale per gli over 70. Le vaccinazioni proseguono in ordine sparso da regione a regione ma c’è molto tempo da recuperare. 

campagna vaccinale

La priorità di Draghi è stata chiara fin dall’inizio: correre per la campagna vaccinale. Siamo in ritardo con le somministrazioni e le cause sono varie. Molta della responsabilità è da ricercare nella poca organizzazione e coordinazione da parte delle istituzioni sanitarie, causato dagli errori del precedente governo e del commissario Arcuri con il progetto fallimentare delle primule. Ma non è l’unico motivo per cui ci troviamo indietro, ovviamente, come tutti gli altri paesi europei abbiamo risentito del blocco delle consegne da parte delle cause farmaceutiche e delle azioni legali che si volevano intraprendere contro di esse. Inoltre, noi abbiamo risentito anche di un intoppo inaspettato, cioè la crisi di governo che ci ha rallentato sulla tabella di marcia.

Nel frattempo l’Unione Europea annuncia l’acquisizione di altri 4 milioni di vaccini Pfizer, tra queste 532mila dosi andranno all’Italia. E’ una corsa contro il tempo per recuperare tutto il tempo perso e cercare di vaccinare il prima possibile la maggior parte della popolazione italiana. Si sta per terminare la vaccinazione degli over 80 in tutte le regioni, o quasi, e delle categorie dei docenti e delle forze dell’ordine e dei fragilissimi. Le regioni, grazie alla loro autonomia sulla sanità, stanno procedendo in ordine autonomo e sparso con le somministrazioni dei vaccini. Il Lazio ha il record per quanto riguarda gli anziani mentre in Campania molti sono ancora in lista d’attesa. Da oggi partono le vaccinazioni per la fascia d’età over 70, ovvero le persone tra i 70 e gli 80 anni.

L’obiettivo è velocizzare la campagna vaccinale

Il Lazio è in pole position, la Sicilia anche ha già aperto le prenotazioni insieme a Lombardia, Marche, Abruzzo, Calabria e Basilicata. Nell’isola sono state registrate già 50mila prenotazioni mentre in Piemonte partiranno dal 15 marzo e dal 16 i disabili. Al momento solo queste regioni sono pronte per partire con le somministrazioni agli over 70. Il metodo della piattaforma nazionale è stata scelta da Figliuolo per evitare che le regioni procedano in ordine sparso e fuori controllo e che la campagna vaccinale possa essere bloccata a qualche intoppo burocratico e rallentare il tutto.

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Per venerdì è atteso il nuovo piano della campagna vaccinale. Per velocizzare ancora di più, la categoria non sarà l’unico criterio ma si procederà anche per età. Tra le priorità vi sono le persone con disabilità secondo la legge 104. Nel Lazio hanno iniziato a vaccinare già i bambini autistici. Dopo i pazienti fragili, si procederà in ordine decrescente. Oltre ai pazienti fragili affetti da gravi patologie, verranno vaccinati anche i caregiver, ovvero coloro che si prendono cura di questi pazienti. In base alle dosi disponibili, alcune regioni si sono comportate meglio di altre. Le regioni che risultano più virtuose sono Campania e Toscana con l’80% di somministrazioni di dosi disponibili e il Lazio con il 75%. Il record negativo invece spetta alla Calabria e alla Sardegna che hanno somministrato poco più del 58% delle dosi.

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In tutte le regioni, e soprattutto a livello nazionale, si sta facendo il possibile per arrivare in estate con la maggior parte della popolazione vaccinata. Una campagna vaccinale che deve fare gli straordinari per recuperare il tempo perduto e battere contemporaneamente la corsa delle varianti. Tempo che si poteva evitare di perdere in un periodo di crisi e di emergenza come questo, ma adesso non si può far altro che accelerare.

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