Riempie il carrello con i buoni spesa Covid, ma i documenti erano falsi: arrestato

Arrestato un pregiudicato 48enne: aveva intascato indebitamente i buoni spesa Covid sfruttando dei documenti falsi. Colto in flagranza di reato con il carrello pieno di spesa fuori dall’Auchan.

Riempie il carrello con i buoni spesa Covid - meteoweek
documenti falsi per ottenere i buoni spesa Covid, arrestato 48enne – meteoweek.com

Arrestato un 48enne di Napoli. L’uomo, pregiudicato, è finito ammanettato questa mattina dagli Agenti della Polizia Locale appartenenti all’Unità Operativa Investigativa Centrale. Le accuse contro di lui riguardano i reati di ricettazione, truffa e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio. Secondo quanto si apprende dalle fonti, il 48enne avrebbe sfruttato i documenti per ottenere indebitamente i buoni spesa rilasciati per l’emergenza Covid alle famiglie indigenti. A tradirla, la segnalazione effettuata dal personale dell’Auchan presso cui si era recato a far spesa: i dipendenti, infatti, hanno segnalato ai carabinieri l’accreditamento di una persona in possesso di documento sospetto.

Spesa con il bonus Covid senza averne diritto

Non si tratta, ovviamente, di un caso isolato: quello del 48enne pregiudicato si disegna in un quadro più vasto, per il quale l’Ufficio Comunale di Napoli (che si occupa di erogare buoni tickets per famiglie indigenti causa Covid) ha allertato l’Unità Operativa Investigativa Centrale a seguito di alcune richieste di persone che, all’atto della richiesta dei ticket, avevano prodotto documenti d’ identità non registrati nella banca dati comunale.

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documenti falsi ritrovati in casa – meteoweek.com

Attraverso delle attività investigative, messe in atto da personale in abiti civili e consistenti in appostamenti mirati, gli agenti sono infine intervenuti presso il punto vendita Auchan. Gli agenti intervenuti hanno dunque sottoposto a controllo il pregiudicato –  mentre con il carrello pieno di spesa acquistata il bonus indebitamente percepito, stava per andarsene via. Dopo la verifica del documento falso, che risultava anche valido per l’espatrio, il pm ha disposto la perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, al termine della quale sono state altre cinque arte di identità contraffatte.

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I sussidi sono necessità per famiglie indigenti

Sull’episodio si è espresso anche l’assessore alla polizia locale, Alessandra Clemente. “Voglio esprimere la mia gratitudine alle donne ed agli uomini della polizia locale, per la loro tempestività ed il loro senso del dovere. Un intervento magistrale, frutto di organizzazione e lavoro investigativo. Penso di poter esprimere a tutti loro la gratitudine di tutti i napoletani perbene, di quelli civili, di quelli di cuore, di quelli che hanno riempito panieri di solidarietà togliendo qualcosa a se stessi per offrirlo a chi aveva ancora meno”, ha spiegato Clemente in una nota ufficiale.

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Mentre l’assessore Giovanni Pagano ha ulteriormente ribadito: “Il Comune di Napoli è riuscito nei 12 mesi di pandemia a garantire più di 30.000 bonus spesa ai propri cittadini. L’emergenza non è finita, i sussidi in questo momento sono una necessità per migliaia di famiglie. Fondamentale mantenere controlli costanti per garantire che i bonus e le risorse arrivino a chi ne ha veramente bisogno. Non si può tollerare l’azione meschina di chi approfitta della solidarietà e dell’indigenza nella quale si trovano migliaia di persone nella nostra città”.

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