Assalto a mano armata in negozio di casalinghi, quello avvenuto in quel di Torino. Le forze dell’ordine hanno arrestato i due malviventi che tentavano di dileguarsi dopo il colpo. Recuperata anche la pistola usata nella rapina. 
Un colpo effettuato poco prima della chiusura, quello commesso in quel di Torino. Secondo quanto si apprende dalle fonti, avrebbe assaltato a mano armata un negozio di casalinghi della città, in data mercoledì 17 marzo. Si sarebbe fatta consegnare l’incasso della giornata, minacciando la cassiera con la pistola. I due, poi, si sarebbero dati alla fuga. Ma la loro corsa, tuttavia, è durata poco.
Rapina a mano armata, tentativo di fuga fallito
Arrestati due rapinatori in quel di Torino. Come si apprende dalle fonti, i carabinieri della compagnia Oltre Dora sono intervenuti in via Clementi, nel quartiere Barriera Milano, poco dopo il verificarsi di un assalto a un negozio di casalinghi. Verso le ore 18:30 circa di mercoledì 17 marzo, infatti, due malviventi di origine italiana hanno preso di mira il negozio Acqua & Sapone situato in via Clementi.
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La coppia sarebbe entrata all’interno del locale e avrebbe minacciato la cassiera del negozio con una pistola, riuscendo così a farsi consegnare l’intero incasso della giornata. Una somma pari a 470 euro, spiegano le fonti. Immediata la segnalazione alle forze dell’ordine. Giunti tempestivamente sul luogo, i carabinieri sono riusciti ad intercettare i due criminali, mentre cercavano di far perdere le loro tracce dileguandosi nelle vie limitrofe all’esercizio.
Arrestati due italiani, recuperata la pistola
I carabinieri sono quindi riusciti a fermare e ad arrestare due uomini italiani, di 43 e 46 anni, entrambi con precedenti di polizia. Indentificati e bloccati poco dopo aver commesso il colpo, le forze dell’ordine sono riuscite a recuperare l’arma usata per portare a termine la rapina. Durante le perquisizioni e proprio addosso ai malviventi, infatti, sono stati trovati sia la pistola (una Beretta calibro 7,65 con 7 proiettili, che risulta rubata nel 1975 in provincia di Perugia), sia un coltello a serramanico – oltre che il denaro trafugato dalla cassa del negozio.
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Sempre secondo quanto viene riportato dalle fonti, i due malviventi sono stati portati in carcere. Per quanto riguarda la pistola, invece, questa verrà sottoposta ad ulteriori accertamenti da parte delle autorità. Inviata al Ris di Parma, si provvederà infatti a verificarne eventuali altri utilizzi relativi a precedenti episodi criminali.
