Franco Battiato tutte le curiosità del maestro scomparso : dalla spiritualità alle accuse di misoginia

Spiritualità, misoginia e altre curiosità sulla vita di un uomo che ha dedicato la sua esistenza all’arte: Franco Battiato.

Franco Battiato
Photo credits: Ernesto Ruscio – Getty Images

Soltanto il 23 marzo scorso celebrava il suo 76esimo compleanno e oggi ci ha lasciati il grande Franco Battiato. Cantautore, compositore, musicista, regista e pittore, ha vissuto un’intera vita nel nome dell’arte, portando nei suoi testi l’esoterismo, la teoretica filosofica, la mistica sufi e la meditazione orientale. 

La spiritualità di Franco Battiato

Come raccontato in una vecchia intervista a Il Fatto Quotidiano, Franco Battiato iniziò a meditare presto, da autodidatta. Si sdraiava per terra e iniziava a viaggiare per conto suo. La meditazione lo ha aiutato a riconnettersi con quelle che lui chiamava le “macchine celesti” che hanno segnato il suo percorso di successo. Una pratica importante, che praticava due volte al giorno, senza mai rinunciarvi, all’alba e all’imbrunire.

La fede nella reincarnazione

Da sempre convinto di una connessione tra tutte le cose esistenti, Franco Battiato ha sempre creduto anche nella reincarnazione “Se una persona ha un minimo di sensibilità, come fa a dire che veniamo dalle scimmie? Brutto cretino!, dico io: le scimmie sono loro stesse esseri umani messi lì per un motivo. Quando tu ti comporti in modo tremendo, quando ammazzi qualcuno, poi rinasci come insetto, serpente o un altro animale… Ecco perché cammino per strada facendo attenzione a non calpestare neppure le formiche”.

Franco Battiato
Photo credits:Tullio M. Puglia – Getty Images

L’accusa di misoginia

Spiritualità a parte, Franco Battiato nel corso della sua vita ha anche dovuto fare i conti con accuse molto serie come quelle di misoginia. “Queste troie che si trovano in parlamento farebbero qualsiasi cosa. E’ una cosa inaccettabile” furono le parole che gli misero le donne contro. Parole per cui si scusò, spiegando che non c’era alcuna intenzione offensiva nei confronti delle donne ma il suo era un semplice riferimento alla “prostituzione” che c’era nel parlamento italiano, sia maschile che femminile: “Ci tengo a precisare che non facevo riferimento né al parlamento europeo né al parlamento attuale, ho solo parlato di un malcostume politico, non parlavo certo di donne”. E ha concluso: “Sono rammaricato che di tutte le cose importanti che ho detto in conferenza alla fine viene fuori solo la parola ‘troia’. E’ assurdo”. Un’accusa nata anche dal suo noto rifiuto verso il matrimonio: “La sola idea mi fa venire voglia di spararmi”, aveva dichiarato.

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Un aneddoto curioso

Ma Franco Battiato era anche un amante dell persone “diverse”, o “anomale”. Una fra tante Loredana Berté. Gli capitò di incontrarla in aereo e qui successe qualcosa di molto curioso che lui stesso ha raccontato: “Mi fa: “A Battià, dove vai?”, “Dove vai te?” rispondo. Poi parliamo e la guardo un secondo di troppo. Lei scorge ammirazione, si alza il pullover e senza preavviso mi fa vedere le tette. “Loredana, ti dico la verità, sono bellissime”. Un aneddoto che lascia trapelare l’identità di un uomo sì profondo, ma anche ironico e sempre pronto a catturare il bello della vita. Senza ombra di dubbio un uomo che verrà ricordato per sempre da tutti gli italiani.

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