Un anno e mezzo in coma vegetativo: 68enne si sveglia in videochiamata con il figlio

Una donna di 68 anni, dopo avere trascorso un anno e mezzo in coma vegetativo a causa di una emorragia cerebrale, si è improvvisamente risvegliata. Il cambiamento nelle sue condizioni, che apparivano irreversibili, è arrivato nel corso di una videochiamata con il figlio. La paziente, nell’incredulità di medici e familiari, ha detto “ciao” ed ha manifestato la volontà di incontrare in presenza i suoi cari.

coma vegetativo
L’anziana era in coma vegetativo da oltre un anno – meteoweek.com

Un vero e proprio miracolo. Una ospite della Rsa Leopardi di Parabiago, in provincia di Milano, era in coma vegetativo da un anno e mezzo a causa di una emorragia cerebrale. Il suo stato, secondo i medici, era irreversibile, ma la famiglia non si è mai arresa. La donna, dopo mesi e mesi di attesa, si è infine improvvisamente svegliata. Lo stimolo che avrebbe dato inizio al risveglio, in particolare, sarebbe stata una videochiamata con il figlio. Andrea, grazie alla collaborazione degli addetti ai lavori, giornalmente la chiamava. Non avrebbe mai creduto, tuttavia, che  in quella occasione avrebbe risposto al suo saluto. Un ciao con il labiale, che con il passare dei minuti si è trasformato in qualche parola in più.

Il racconto del risveglio della donna in coma vegetativo

La donna, al momento, non può ancora emettere suoni in virtù della presenza della tracheocannula. La sessantottenne, tuttavia, riesce ad esprimersi ugualmente con il labiale. “Dopo quel primo ciao, la signora ha parlato esprimendo il desiderio di vedere anche nuora e nipoti. Ha, infine, mosso le mani, facendo anche il segno di pollice in su e ha mandato un bacio al figlio e all’infermiera“. Inoltre, la paziente avrebbe ricordato che gli operatori sanitari erano stati bravi con lei. Qualche parola, infine, sull’anno e mezzo trascorso in coma vegetativo, di cui ha rivelato di avere alcuni ricordi. “Ha fatto capire al figlio e all’operatrice che stava gestendo la chiamata che, in tutto questo tempo, ha sempre potuto sentire voci e stimoli, ma non riusciva a comunicare“. Questo il racconto dei lavoratori della Rsa, che erano al suo fianco al momento del risveglio, come riportato da LegnanoNews.

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Le videochiamate sono ormai l’unico mezzo di comunicazione per i pazienti in ospedale – meteoweek.com

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Adesso la paziente avrà bisogno di riposo, ma il percorso sembra essere in discesa. La speranza è che l’anziana possa al più presto riabbracciare i suoi cari, dato che in questi mesi non ha potuto a causa delle norme utili ad evitare la diffusione del Covid-19. Proprio quella videochiamata, l’unico mezzo di contatto con i familiari e, in particolare, con il figlio Andrea, potrebbe essere stato il punto di svolta per la sua condizione di salute.

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