In Svizzera è boom di offerte di lavoro dopo la crisi innescata dal Covid

Una società specializzata nella ricerca di personale pubblica un dato interessante: in Svizzera le offerte di lavoro sono aumentate del 7,9% in un mese.

In Svizzera crescono le richieste di lavoro: fra aprile e maggio infatti gli annunci pubblicati dalle aziende elvetiche sui loro siti internet e sulle piattaforme di reclutamento della forza lavoro sono aumentati del 7,9%, almeno  secondo lo Swiss Job Index pubblicato da Michael Page, società specializzata nella ricerca di personale. Si tratta del più forte incremento mensile del 2021,si specifica nel comunicato.

LEGGI ANCHE: Processo Ilva, parla uno degli avvocati delle parti civili [VIDEO]

Enorme la progressione in crescita rispetto al mese di gennaio: quasi il 18% in più. Un dato particolarmente incoraggiante, considerato che prima della crisi pandemica, dei lockdown e del caos Covid il numero di posti disponibili tendeva spesso a diminuire: lo afferma Yannick Coulange, direttore generale di PageGroup Svizzera, il gruppo editoriale che controlla il marchio Michael Page. Inoltre – sempre secondo l’esperto – la crescita si sta dimostrando consistente all’interno delle dinamiche economiche strutturali del paese elvetico.

Tutte le regioni infatti (compresi i Grigioni, inseriti nella Svizzera orientale) mostrano tassi di incremento elevati, che vanno dal 6% al 13%. Il Ticino non figura però fra i cantoni presi in considerazione. Particolarmente richiesti sul mercato del lavoro sono gli operatori della logistica (+17% mensile), gli specialisti informatici (+15%), i lavoratori del comparto facility management (cioè pulizia, manutenzione, ecc., che segnano +12%), gli ingegneri (+10%) e gli addetti del ramo farmaceutico (pure +10%).

LEGGI ANCHE: Procida, isola covid free e capitale della cultura 2022: “Abbiamo l’onore di rappresentare l’Italia” [VIDEO]

Un segnale di ripresa da considerare di buon auspicio e sopratutto indicativo di un trend, anche a livello europeo? Ancora è presto per dirlo, ma di certo l’aumento del numero della popolazione vaccinata e l’avvicinarsi della stagione estiva, poco favorevole all’espansione del virus, potrebbero contribuire ad un piccolo boom (magari nemmeno troppo piccolo) di richieste di manodopera, a qualsiasi livello. Di certo, magari per chi ha perso il proprio lavoro anche a causa della crisi innescata dal coronavirus e magari è disposto a trasferirsi in Svizzera, potrebbe essere una notizia interessante.

Impostazioni privacy