Società fantasma e false fatture: Finanza scopre maxi frode fiscale da 10 mln

Si servivano di società fantasma per frodare il fisco. Un sistema ben oliato che aveva già prodotto milioni di euro.

Ma la Guardia di Finanza ha scoperto tutto dopo i primi controlli verso fine 2020.

Grazie a un giro di società fantasma una ditta di Lucca aveva ideato un sistema per frodare milioni di euro al Fisco – Meteoweek

Era un sistema ben strutturato quello scoperchiato dalle Fiamme Gialle di Lucca. Una vera e propria associazione a delinquere che aveva frodato il fisco per oltre 10 milioni di euro. L’indagine della Guarda di Finanza prende le mosse da alcuni controlli effettuati alla fine del 2020 sulle forniture di una società attiva nella Piana di Luca.

I fornitori della società indagata avevano tutte le caratteristiche delle società “fantasma” (le cosiddette “cartiere”): la breve durata dell’attività, la mancanza di dichiarazioni dei redditi, imposte mai versate, vendite a un unico cliente, nessuna scrittura contabile. Diverse di queste società di fornitura erano poi intestate a un’unica persona fisica e allo stesso indirizzo.

Le indagini successive hanno confermato i sospetti degli investigatori: la società lucchese si era servita di due “amministratori occulti” per creare dieci società fantasma intestate a prestanome. Lo scopo dell’operazione era quello di produrre false fatture per frodare il fisco.

Compravano pallets sul mercato nero servendosi di prestanome

La società della piana di Lucca comprava pallets usati, con ogni probabilità sul mercato nero. E per nascondere la loro provenienza, chiedeva alle società fantasma di emettere finte fatture. Gli acquisti erano pagati con bonifici che venivano immediatamente prelevati in contante dagli amministratori prestanome. Questi poi passavano il denaro agli amministratori occulti che compravano i pancali di legno sul mercato nero.

Le false fatturazioni sono state quantificate dai Finanzieri in 10 milioni di euro, una cifra che aveva permesso di evadere Iva ed Ires per oltre 2.200.000 euro.

Per la maxi frode sono stati denunciati in 16, a vario titolo, alla procura di Lucca. Il reato contestato è quello di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurimi reati tributari.

 

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