Mourinho stufo di aspettare: le sue parole affondano il club giallorosso

Mourinho certamente non le manda a dire, anche questa volta le dichiarazioni del tecnico sono state chiarissime ed hanno gettato nello sconforto i tifosi giallorossi: ecco cosa ha dichiarato.

Proprio quando sembrava essere tornato il sereno in casa giallorossa, la mazzata dell’infortunio di Wijnaldum ha spaventato e preoccupato non poco, soprattutto per l’annuncio inatteso da parte del club che ha sottolineato come l’ex PSG e Liverpool abbia rimediato una frattura al tibia, senza esposizioni esplicite circa la prognosi.

Roma
Tiago Pinto e José Mourinho Credit AnsaFoto

Di certo rappresentante uno degli elementi più importanti del centrocampo e arrivato a Roma con non pochi entusiasmi, il suo stop sarà valutato e monitorato prossimamente, in attesa di comprendere in che modo questo impatterà sulle scelte di Mourinho e di Pinto sul fronte mercato. L’ironia della sorte ha interessato proprio la dialettica nata tra la vicenda e le parole spese da José in occasione della conferenza stampa alla vigilia della gara con la Cremonese.

Roma affossata da Mourinho: che bordata del tecnico al club

In quell’occasione, il tecnico aveva sottolineato come i giallorossi vantassero diverse opportunità di schieramento, alla luce della copiosità di elementi presenti in questa regione, eccezion fatta per Ebrima Darboe. Nello stesso momento, Mou ha anche parlato di Belotti e Zaniolo, strizzando l’occhio al primo e lasciando intendere al secondo di voler puntare sul secondo.

Roma
Zaniolo Credit AnsaFoto

A colpire è stato però lo spezzone rivolto a Felix e Shomurodov, circa i quali il mister si è esposto in un’ottica legata al mercato ma anche tecnica, al fine di evidenziare nuovamente il proprio anelito in ambito mercato. Queste le sue parole. “A Salerno ho cambiato due centrocampisti con due attaccanti per vincere la partita e quando in panchina non hai giocatori del livello dei titolari, allora provi a fare quello che puoi. Non possiamo aspettare che Felix e Shomurodov siano al livello dei titolari, non abbiamo questo privilegio. In panchina avevo la qualità di Matic e Wijnaldum che sono entrati in campo e hanno controllato la partita“.

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