Letta si corregge: “I veri pericoli sono legge elettorale e taglio parlamentari”

Il segretario del Partito Democratico corregge quanto affermato ieri: Rosatellum e riduzione scellerata dei parlamentari sono i danni che mettono a rischio la nostra democrazia, non la vittoria del Centrodestra. Ma dimentica che entrambe le riforme furono votate a larga maggioranza proprio dal Pd. 

Per Enrico Letta il vero rischio per la democrazia italiana non è la probabile vittoria del Centrodestra (o almeno non solo), ma quella che definisce una “torsione maggioritaria” che si realizzerà a causa della legge elettorale Rosatellum e del taglio dei parlamentari. Una correzione rispetto a quanto affermato ieri ma che esprime comunque una preoccupazione rispetto alla prossima tornata elettorale.

Letta aveva parlato di “allarme sulla tenuta della democrazia in Italia” con la vittoria della coalizione guidata da Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. “La democrazia non è a rischio se vince la destra, il nostro sistema regge e reggerà. Sono gli italiani che scelgono” ha detto il segretario del Pd, affermando i problemi relativi al “sistema elettorale che ha voluto Renzi e che può consentire alla destra italiana, con solo il 43 per cento dei voti – e se il resto del campo è diviso e noi privati di voti – di avere il settanta per cento di rappresentanza democratica“.

Inoltre secondo Letta “con il taglio dei parlamentari si sarebbe dovuto cambiare la legge elettorale. Così le cose si sarebbero equilibrate. Abbiamo tentato. Non ce lo hanno permesso. Ora la riduzione dei seggi con questa legge maggioritaria rende il sistema maggioritario all’eccesso“.

LE COLPE DEL PD..

Eppure Letta dimentica che entrambe le riforme furono votate dal Partito Democratico, sebbene l’attuale legge elettorale fu promossa quando il partito era guidato da Matteo Renzi mentre durante taglio dei parlamentari (fortemente voluto dalla maggioranza a guida M5S) la segretaria era in mano a Nicola Zingaretti. Il Pd ha quindi le sue responsabilità che l’attuale segretario farebbe bene a tenere in mente, sebbene dal Nazareno arrivi un ulteriore chiarimento alle sue parole: “Come è noto, il Pd – da anni e fino all’ultimo minuto possibile, prima con Zingaretti e poi con Letta stesso – ha provato a cambiare la legge elettorale attraverso interlocuzioni, a tutti i livelli, con la gran parte delle forze parlamentari. Non aver corretto il Rosatellum una volta fatta la riduzione è stato un errore grave del sistema politico che ha portato a questa folle torsione iper-maggioritaria“.

..E LE RESPONSABILITA’ DI RENZI

La paternità della legge elettorale è e rimane del Pd, sebbene il partito ora la definisca “la peggiore di sempre“, ma per Letta si trattava di un partito diverso: “La impose Renzi pensando di prendersi il 70 per cento del Parlamento, poi è andata come è andata” dicono dal Nazareno. Ma “con il taglio dei parlamentari si sarebbe dovuto cambiare la legge elettorale. Così le cose si sarebbero equilibrate. Abbiamo tentato. Non ce lo hanno permesso. Ora la riduzione dei seggi con questa legge maggioritaria rende il sistema maggioritario all’eccesso. Un rischio” ha concluso Letta.

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