Minorenne costretta a prostituirsi: gli aguzzini sono sua madre e la sorella maggiore

Mamma fa prostituire la figlia minorenne: il giro di clienti era procacciato con l’appoggio di un familiare. In manette anche la sorella maggiore della vittima. Sono in tutto sei le persone accusate di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Ennesimo caso di violenza sessuale perpetrata all’interno delle mura domestiche. Se a Roma un uomo era già finito in manette nei giorni scorsi con l‘accusa di aver abusato delle sue nipotine di 10 e 14 anni, questa volta è la mamma di una minorenne ad essere finita indagata per un reato altrettanto grave. Insieme a lei sono finiti nel mirino giudiziario anche la sorella maggiore e altre quattro persone.

Minorenne costretta a prostituirsi gli aguzzini sono sua madre e la sorella maggiore - meteoweek.com
Minorenne costretta a prostituirsi: gli aguzzini sono sua madre e la sorella maggiore – meteoweek.com

Secondo quanto viene riportato dai quotidiani locali, infatti, proprio la madre e la sorella della ragazzina avrebbero costretto la giovanissima a prostituirsi. Il terribile episodio si è verificato a Partinico, in provincia di Palermo, con le indagini che hanno toccato però anche la provincia di Agrigento.

Mamma fa prostituire la figlia minorenne

Le indagini sono partite lo scorso agosto 2021, e si sono concluse a febbraio 2022. Gli inquirenti avrebbero raccolto indizi e accertato i fatti grazie anche all’ausilio di intercettazioni telefoniche. Sotto la direzione della Procura Distrettuale di Palermo, dunque, i carabinieri sono riusciti a ricostruire la terribile storia di una ragazzina di Partinico.

Secondo quanto accertato, la minorenne sarebbe stata indotta dalla madre e dalla sorella maggiore ad avere dei rapporti sessuali a pagamento con due diversi soggetti, finiti entrambi nel fascicolo degli indagati. Dalle investigazioni sarebbe dunque emerso un vero e proprio giro di prostituzione, alimentato proprio dalle due parenti della vittima. Sempre secondo quanto viene riportato dai quotidiani locali, pare inoltre che le stesse si fossero avvalse dell’aiuto di un altro familiare, oltre che degli stessi clienti. Sarebbero stati loro, infatti, a procacciare in qualche modo ulteriori incontri e prestazioni ai danni della giovane vittima.

Il blitz delle forze dell’ordine è scattato nelle scorse ore. In tutto sono sei le misure cautelari eseguite dai carabinieri. Al termine dell’inchiesta giudiziaria, infatti, due indagati sono risultati destinatari della custodia cautelare in carcere, due degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e due dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Tutti accusati, vario titolo, di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione nonché di atti sessuali con minore. Tutte le misure sono state eseguite tra le province di Palermo e Agrigento.

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