L’infermiera killer che ha ucciso 7 bambini nell’ospedale dove lavorava

Gli omicidi avvenivano di notte durante il suo turno nel reparto di neonatologia, avvelenava i bambini con una iniezione di insulina. Almeno 7 le vittime, altri 10 si sarebbero salvati. 

Una storia degna di una serie tv sui serial killer quella di una infermiera accusata di avere ucciso almeno 7 bambini appena nati nel reparto dell’ospedale in cui lavorava. La vicenda arriva da Hereford, nel Regno Unito, e parla di Lucy Letby, infermiera di 32 anni, la quale è accusata oltre che di questi omicidi di avere tentato di uccidere altri 10 nascituri. Il processo nei suoi confronti è stato aperto il 4 ottobre e ovviamente la responsabile rischia l’ergastolo.

UNA PRESENZA COSTANTE

La donna prestava servizio in un struttura sanitaria nel reparto di neonatologia, il Countess of Chester Hospital di Chester. Qui erano avvenute una serie di morti inspiegabili di nascituri tra il 2015 e il 2016 a causa di collassi improvvisi e senza alcuna avvisaglia di problematiche pregresse di salute da parte dei bambini. A seguito di numerose e accurate indagini da parte della polizia britannica in collaborazione con i medici dell’ospedale e la polizia scientifica, è risultato che sebbene non ci fossero motivazioni di tipi sanitario a spiegarne le cause, l’elemento comune che riuniva quelle tragedie era la presenza costante di Lucy Letby nel reparto al momento dei collassi.

Prima del gennaio 2015, quando la donna iniziò a lavorare nel reparto, le statistiche sulla mortalità dei bambini nell’unità neonatale della Contessa di Chester erano paragonabili ad altre unità simili. Tuttavia, nei successivi 18 mesi, fi fu un aumento significativo del numero di bambini che stavano morendo e del numero di gravi crolli sanitari catastrofici. Quando Lucy Letby fu spostata sui turni diurni, i crolli e le morti sono passati ai turni diurni.

LA METODOLOGIA DI UCCISIONE

Secondo quanto accertato dagli investigatori, la donna si muoveva durante il turno di notte, quando c’era meno personale e meno controllo. Letby avrebbe iniettato della insulina nei corpi dei piccoli, stimolando in maniera innaturale i loro piccoli corpi e provocandone l’arresto cardiaco. Alcuni sono miracolosamente scampati alla morte e questi infanti sono stati curati. Verificando quanto sarebbe potuto accadere loro, le indagini mediche hanno quindi svelato l’orrenda verità.

Sempre secondo la polizia, la donna non si sarebbe accontentata di un avvelenamento ma se il bimbo non moriva grazie al pronto intervento dei suoi colleghi, l’infermiera si accaniva sul bimbo che aveva scelto come vittima con diverse iniezioni nello stesso giorno, fino a portarlo alla morte.

La donna era stata arrestata già nel 2018, ma fu poi rilasciata per insufficienza di prove a suo carico. A novembre del 2020 però avviene il nuovo arresto e il trasferimento in carcere in attesa del processo iniziato in questi giorni a Manchester. Lucy Letby ha negato ognuna delle 22 accuse di tentato o avvenuto omicidio ai danni di 17 bambini, la sentenza è attesa per marzo 2023.

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