Sequestrano e torturano ragazzo, quattro gli arrestati: famigliari minacciati di non denunciare

Sequestrano e torturano ragazzo, quattro gli arrestati: famigliari minacciati di non denunciare. Il movente dietro il barbaro episodio sarebbe da ricondurre a questioni amorose.

In quattro sono finiti in manette a Catanzaro. Sono infatti quattro le persone accusate di aver sequestrato e torturato un ragazzo – pare fosse un loro conoscente. Il giovane avrebbe riportato delle ferite molto gravi, e sarebbe ora ricoverato in ospedale in pericolo di vita.

Sequestrano e torturano ragazzo, quattro gli arrestati famigliari minacciati di non denunciare - 21122022 meteoweek.com
Sequestrano e torturano ragazzo, quattro gli arrestati: famigliari minacciati di non denunciare – meteoweek.com

Pare che il movente dietro un simile gesto possa essere attribuito a degli attriti provocati da una relazione amorosa. I provvedimenti, emessi dal Gip su richiesta della Dda di Catanzaro, sono stati eseguiti dalla Squadra mobile del capoluogo.

Sequestrato e torturato, aveva una relazione clandestina

I quattro provvedimenti sono stati eseguiti nelle scorse ore dalla Squadra mobile di Catanzaro, supportata in fase esecutiva dai Reparti Prevenzione Crimine ‘Calabria’ di Vibo Valentia e Cosenza. I quattro soggetti sono accusati di accusate di aver sequestrato e torturato un ragazzo, procurandogli ferite molto gravi. Dalle prime ricostruzioni, e secondo quanto emerso dai racconti degli stessi indagati, pare che il movente sia da ricercare in questioni amorose. Il ragazzo, infatti, pare avesse una relazione amorosa con la compagna di uno degli arrestati.

Le indagini sono state svolte dalla polizia e dirette e coordinate dalla Dda, in seguito ad una brutale aggressione avvenuta qualche mese fa. Nello specifico, si fa riferimento a due episodi, uno avvenuto il 26 e l’altro il 27 ottobre 2022. Entrambe le aggressioni sono state perpetrate nel quartiere nord di Catanzaro, ai danni di un ragazzo. Gli aggressori avrebbero in quell’occasione evocato l’appartenenza a un gruppo criminale.

Vittima e carnefici pare si conoscessero già da diverso tempo. Come emerso dalle indagini, a far scattare la lite, finita poi in sequestro e tortura, sarebbe stata la relazione che il giovane aveva intrattenuto con la compagna di uno dei suoi aggressori.

La vittima sarebbe stata prelevata contro la sua volontà, e sottoposta a un violento interrogatorio in località Cavaglioti. Il ragazzo sarebbe stato picchiato e minacciato con un’arma da fuoco. L’aggressione si sarebbe verificata anche il giorno seguente: riportato nello stesso luogo, il giovane sarebbe stato picchiato e seviziato, tanto da riportare ferite gravissime.

Gli aggressori pare abbiano persino minacciato i famigliari del ragazzo, affinché non sporgessero denuncia contro di loro. La vittima, nel frattempo, era stata portata in ospedale. Ricoverata in condizioni gravissime, a causa delle lesioni riportate, sarebbe tuttora in pericolo di vita.

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