Prefetto Galeone, cambia l’imputazione: ‘induzione indebita a dare utilità’

Cambia l’imputazione per il prefetto di Galeone, da corruzione si è passati a induzione indebita a dare o promettere utilità, è ai domiciliari.

Paola Galeone

Cambia il capo d’imputazione per il prefetto di Cosenza Paola Galeone, e forse è più appropriato al reato contestato alla donna che aveva promesso una mazzetta da 500 euro ad un’imprenditrice in cambio di una fattura falsa da 1220. La realtà è che il prefetto probabilmente non voleva ottenere qualcosa con una mossa corruttiva, voleva semplicemente guadagnarci 720 euro.

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Ecco perchè invece di corruzione ora si parla dell’articolo 319 quater del codice penale: ‘induzione indebita a dare o promettere utilità il reato’. Galeone si trova in costudia cautelare ai domiciliari nella sua abitazione di Taranto. La notizia del nuovo capo d’imputazione è stata data dalla Procura della Repubblica di Cosenza. La donna era stata sorpresa mentre intascava 700 euro. Una mazzetta che avrebbe favorito un’imprenditrice della zona che, in realtà, l’aveva già denunciata.

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Un’ indagine davanti alla quale il Prefetto si era messa in aspettativa in attesa che il governo nominasse il suo sostituto nel prossimo consiglio dei ministri. A incastrare il Prefetto sono state le immagini della squadra Mobile, che hanno filmato il momento in cui la Galeone riceve la busta contenente il denaro. Il Prefetto avrebbe proposto all’imprenditrice di emettere una fattura falsa di 1.220 euro per intascare la parte di fondo di rappresentanza accordata ai prefetti che era rimasta disponibile alla fine dell’anno. L’episodio sarebbe avvenuto in un bar del capoluogo calabrese. 58 anni, Paola Galeone è prefetto di Cosenza dal 23 luglio 2018. In precedenza aveva svolto le stesse funzioni a Benevento. L’imprenditrice che l’ha incastrata, Cinzia Falcone, è invece presidente di ‘Animed’, un’associazione che si occupa di tutela dei diritti delle donne.

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Immediata la richiesta di intervento del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, da parte di Cristian Invernizzi, deputato della Lega e commissario del partito in Calabria. “Se è vero che esiste un video della Polizia che riprende il prefetto mentre intasca una tangente da un imprenditore – ha detto – la dottoressa Paola Galeone andrebbe rimossa immediatamente”

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