Schiaffo alla fedele, lo psicologo prete difende il Papa: “è un gesto istintivo”

Dopo l’episodio dello schiaffo alla fedele da parte di Papa Francesco, interviene lo stimato psicanalista della Chiesa Amedeo Cencini. “Un gesto istintivo”.

Dall’altra parte del mondo c’è vento di guerra dopo il raid americano della notte scorsa. In Italia, invece, si continua a parlare dello ‘schiaffetto’ dato da Papa Francesco ad una fedele un pò troppo ‘aggressiva’. Sull’episodio è intervenuto anche lo psicologo della Chiesa: padre Amedeo Cencini, sacerdote canossiano e psicoterapeuta.

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La reazione è stata istintiva, del corpo prima ancora della mente, per recuperare una posizione di stabilità subito dopo la paura per una possibile caduta, dovuta al problema fisico di cui soffre” – ha spiegato all’AdnKronos il sacerdote. Una fedele aveva strattonato il Papa con vigore tirandolo a sé per il braccio durante un’udienza, ricevendo in cambio, una volta ‘liberatosi’ dalla morsa, anche con un piccolo schiaffo, un’occhiata arrabbiata e un rimprovero, seppur seguiti da ‘scuse pubbliche’ da parte di Jorge Mario Bergoglio per il “cattivo esempio” offerto nell’occasione.

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Padre Amedeo sottolinea soprattutto la reazione successiva del Papa che “con assoluta libertà interiore e di coscienza, alla prima occasione, ha trovato il modo di riconoscere davanti a tutti la reazione avuta, chiedendo umilmente scusa per aver perso la pazienza, dando un cattivo esempio, usando una formula persino troppo pesante nei confronti di se stesso. Il suo gesto prima – continua lo psicologo – e le sue scuse dopo ci restituiscono, ove mai ce ne fosse ulteriore bisogno, una dimensione di umanità del Papa davanti a una reazione che poteva apparire all’esterno come non del tutto appropriata, nonostante il forte carico psicologico e mediatico che un Pontefice deve affrontare e sopportare, posto davanti ai riflettori e agli occhi di tutto il mondo”.

Amedeo Cencini

 

 

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