Milano, uccide anziana per 150 euro: poi se ne va in discoteca

Omicidio a Milano, la vittima è un’anziana signora di 90 anni. Il suo assassino è un ragazzo bulgaro di 22, che dopo averla trucidata ha rubato 150 euro e se n’è andato in discoteca.

cascina Milano

Nuovo orrore nel milanese. Una signora di 90 anni, Carla Quattri Bossi, è stata uccisa dal suo dipendente bulgaro, un 22enne che lavorava nel suo agriturismo Podere Ronchetto. A ritrovare il corpo della donna, con i polsi legati e il viso avvolto in un telo, è stata la sua segretaria che, nella giornata di ieri domenica 5 dicembre, si è recata nella cascina situata nella periferia sud della città.

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L’omicida: “Ho avuto uno scatto d’ira”

Il 22enne bulgaro ha confessato: è stato lui ad uccidere barbaramente Carla Quattri Bossi, anziana di 90 anni, trovata morta domenica in una cascina nella periferia sud della città. Il corpo della donna è stato rinvenuto dalla sua segretaria nella giornata di ieri, con i polsi legati e il viso avvolto in un telo, usato per tamponare il sangue che fuoriusciva da una ferita procuratagli sul cranio.

Il ragazzo, Dobrev Damian Borisov, è stato fermato a Milano, e nella notte di oggi ha confessato. Ad incastrarlo, inoltre, monili della vittima ritrovati dalla polizia scientifica nella sua abitazione, un’impronta di una scarpa compatibile con quelle presenti sulla scena del crimine e i vestiti che avrebbe indossato al momento del delitto, stipati in lavatrice dopo essere stati lavati.

Come a voler trovare una scusa per il macabro gesto commesso, il bulgaro ha così dichiarato alle autorità: “Ho avuto uno scatto d’ira“. Una reazione dovuta al diniego dell’anziana dopo averle chiesto di prestargli una piccola somma, di poche decine di euro. Proprio davanti al rifiuto della donna, quindi, il 22enne ha raccontato di aver perso il senno, e di averla colpita con un barattolo di marmellata preso da una mensola.

Non volevo ucciderla, ho avuto uno scatto di rabbia. Pensavo di trovare più soldi”, ha confessato il bulgaro durante l’interrogatorio.

muore cadendo dal balcone

Rubati 150 euro per comprare alcol e andare in discoteca

Dopo aver ucciso la signora, Borisov ha poi portato via 150 euro, spesi in bottiglie di alcol e per andare in discoteca, e diversi monili (tra cui la vera nuziale della donna) ritrovati poi in uno zaino, all’interno di un armadietto nella sua stanza nella cascina di Milano.

Il 22enne viveva già da diverso tempo in quell’abitazione, e stava prendendo parte a un progetto di integrazione per migranti. Progetto, questo, che in cambio di piccoli lavori di manutenzione della struttura prevedeva vitto e alloggio gratuito.

Oltre a lui, nella cascina erano ospitate altre tre persone di origine straniera, ovvero un filippino e due ragazzi di origine centroafricana. Proprio le loro dichiarazioni hanno permesso alle autorità di individuare il responsabile dell’omicidio, che sotto scacco ha poi confessato.

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