Il provvedimento è stato preso dieci mesi dopo il matrimonio trash di Tony Colombo. Il danno d’immagine ha interrotto il rapporto fiduciario con il Corpo della Penitenziaria.
Una esibizione musicale può costare caro, e cinque agenti della Polizia Penitenziaria di Napoli lo sanno bene. Per loro è arrivata la notifica di licenziamento dal Corpo. La motivazione è legata alla loro partecipazione alle nozze trash tra il noto cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie. Quest’ultima, com’è noto alle cronache nazionali, è vedova del boss della camorra Gaetano Marino.
C’è da dire che nei giorni scorsi, l’entourage del cantante palermitano era balzato nuovamente agli onori della cronaca. Il motivo è legato all’aggressione ai danni della troupe della trasmissione “Non è l’Arena”, che provava a indagare ancora sulle sue nozze. E come se non bastasse, è arrivata un’altra conseguenza di questa unione molto discussa. Proprio così, perchè il Corpo della Penitenziaria del capoluogo campano ha deciso di interrompere il rapporto di lavoro con i cinque agenti, appartenenti alla banda musicale della Polizia.
I cinque si sono esibiti alle nozze trash di Tony Colombo come trombettisti. Le immagini delle loro esibizioni sono diventate virali nel giro di poche ore, tanto da finire subito negli uffici della Polizia Penitenziaria. I vertici del Corpo hanno preso atto e hanno optato inizialmente per una sospensione a tempo indeterminato. Nel frattempo il giudizio ha tardato ad arrivare, fino alla giornata odierna. Sono passati dieci mesi dal matrimonio, ma ora è definitiva la perdita del posto di lavoro per i cinque malcapitati trombettisti.
Con il danno di immagine arrecato dagli ispettori, come si legge su ANSA, sarebbe venuto meno il rapporto fiduciario con il Corpo della Penitenziaria. Al di là della presenza degli ormai ex agenti di polizia, il matrimonio trash di Tony Colombo e Tina Rispoli aveva suscitato tante polemiche. Tanto che la DDA di Napoli aveva effettuato un’indagine legata a un concerto, andato in scena la sera prima delle nozze, a piazza del Plebiscito.
