Droga, ondata di arresti a Roma | Indagato ispettore di Polizia

Operazione anti droga dei Carabinieri con ondata di arresti. Sono trentatre le persone finite nel registro degli indagati. Tra questi, figura anche un ispettore della Polizia di Stato, che avrebbe agevolato le attività illecite attraverso accertamenti in Banca Dati

Operazione anti droga all’ alba. Coinvolto anche un ispettore della Polizia di Stato

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno effettuato una ondata di arresti per traffico di droga, smantellando due sodalizi dediti al narcotraffico. Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma, nei confronti di 33 persone indagate. Diversi i capi d’accusa. Associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, cessione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, uso aggravato delle armi.

L’ indagine, denominata convenzionalmente “Akhua”, ha consentito di accertare l’operatività di due distinte organizzazioni criminali, capeggiate l’una da V.P. e F.F. e l’altra dai fratelli G.E. e S.E., tra loro interconnesse. Nella fattispecie, come emerso, dirigevano una strutturata organizzazione dedita al traffico di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti sulla tratta Roma-Cagliari. L’operazione ha portato al sequestro di tre kg di cocaina, 72 di marjuana e 55 hashish. Accertata in una circostanza la cessione di 21 kg di cocaina. I provvedimenti sono stati disposti dal gip di Roma su richiesta della locale Dda ed eseguiti dai carabinieri nei vari territori.

Secondo quanto appreso nelle ultime ore, la maxi operazione ha coinvolto varie province italiane: Roma, Napoli, Oristano, Cagliari, Reggio Calabria e Varese. Un fiume di droga messa sotto sequestro con il coinvolgimento diretto della camorra e della ‘ndrangheta.

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Sospeso un ispettore di Polizia coinvolto nel caso

Il supplemento di indagine che ha fatto scattare le misure cautelari nei confronti di 33 persone all’alba, ha individuato anche i luoghi in cui avveniva lo smercio. In particolare, individuato un appartamento, situato nel quartiere capitolino di San Basilio, predisposto per lo stoccaggio e la distribuzione delle ingenti partite di cocaina, hashish e marijuana. L’organizzazione gestiva luoghi e quantitativi per effettuare le consegne giornaliere al proprio circuito relazionale. Tredici persone sono state bloccate in flagranza di reato.

Il sequestro complessivo è ingente, esteso anche ad improprio utilizzo di armi. Circa 3 kg di cocaina, 72 kg di marijuana, 55 kg di hashish è il computo dello stupefacente. Ma ci sono anche dieci kg di esplosivo, un fucile calibro dodici, un revolver a salve modificato, tre carabine. L’organizzazione è stata privata infine di ben 1.648 cartucce e la somma contante di trentamila euro.

Contestualmente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo la misura cautelare della sospensione dal pubblico ufficio nei confronti di un Ispettore della Polizia di Stato. In servizio nella Capitale, è responsabile di aver effettuato accertamenti in Banca Dati per agevolare le attività illecite del sodalizio investigato. Inoltre, è stato effettuato un sequestro preventivo, riguardante beni utilizzati per la commissione dei reati o comunque acquisiti con proventi illeciti per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.

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