Il fotografo di Benetton, Oliviero Toscani, ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni poco apprezzate sia dai famigliari delle vittime del Ponte Morandi che da diverse figure politiche. Persino dalle stesse Sardine, con le quali si era scattato una foto qualche giorno fa.
In occasione della trasmissione radio “Un giorno da pecora“, il fotografo per Benetton Oliviero Toscani si era lasciato sfuggire una frase senza dubbio fuori luogo. “Ma a chi volete che interessi se casca un ponte?” si era infatti domandato in diretta radiofonica, mentre parlava delle polemiche scatenate dalla fotografia che ritrae Luciano Benetton insieme ai fondatori delle Sardine.
E subito, allora, sono partite le dure repliche non solo da parte dei famigliari delle vittime del Ponte Morandi, ma anche dal mondo della politica.
Leggi anche: Perché i leader delle Sardine hanno incontrano Toscani e Luciano Benetton?
Guarda qui: Toscani difende le Sardine: “Non immaginavo si sarebbe arrivati a tanto”
La risposta dei famigliari delle vittime
“I 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto”. Queste le parole che Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime Morandi, ha usato in una nota per rispondere alle dichiarazioni di Oliviero Toscani. Che ha poi proseguito: “Ogni giorno ci aspettiamo, ormai da quasi 18 mesi qualche nuova pensata, ogni tanto qualcuno usa i nostri morti per mettersi in mostra o per comunicare idiozie“.
Quei morti, però, per i famigliari delle vittime rimarranno sempre la cosa più importante. “Stasera ho sentito registrate delle esternazioni, inopportune e confuse di Toscani. Ovviamente a lui potrà non interessare che sia caduto un ponte in Italia nel 2018, potrebbe essere che lui viaggi sempre in elicottero, e in effetti passare su un ponte francamente è un po’ da ‘plebei’. Purtroppo tanti italiani ci viaggiano ogni giorno e qualche persona sotto quel ponte ci è rimasta per sempre, certamente non per qualche strano fulmine vagante. E se 43 morti innocenti per lui conteranno poco – conclude infine Possetti – per noi erano tutto“.
Autostrade per l’Italia contro Toscani
Non solo Possetti, anche Autostrade per l’Italia prende le distanze dalle affermazioni del fotografo di Benetton. Come ha infatti dichiarato l’amministratore delegato Roberto Tomasi, “non comprendiamo assolutamente le affermazioni di Oliviero Toscani”.
Che ha poi aggiunto: “In ogni caso, credo sia giusto ribadire che la tragedia del Morandi è stata e sarà sempre una tragedia gravissima e ingiustificabile, e che porteremo il dolore che ha causato dentro di noi per tutta la vita. È un sentimento che unisce tutti gli uomini e le donne che operano ogni giorno nella nostra azienda. Proprio per questo abbiamo cercato, con umiltà e per quanto possibile, di lenire le ferite della tragedia dimostrando la nostra vicinanza ai familiari delle vittime, a tutte le persone coinvolte e alla comunità genovese”.
La Lega contro Toscani, Salvini: “Vergognati”
Ad aumentare il polverone di polemiche che si è scatenato attorno alle parole di Oliviero Toscani, si sono espressi anche diversi esponenti politici. Tra questi, non poteva mancare Matteo Salvini, che in diretta su Facebook, ha attaccato personalmente il fotografo dei Benetton: “Toscani vergognati, neanche pensarle certe cose”, esordisce il leader del Carroccio.
Che continua e conclude: “A proposito di miseria umana, parlo di Toscani. Finché insulta Salvini, è uno sport praticato da tanti. Però come fa uno a dire, con decine di morti per il crollo del ponte Morandi `A chi volete che interessi del crollo di un ponte´? È come assolvere qualcuno che non ha fatto il suo dovere. Spero che Toscani abbia un minimo di dignità per chiedere scusa ai parenti delle vittime“.
Sempre dalla Lega, si uniscono a quelle di Salvini le parole di Rixi, che ha additato come “cariche di cinismo evidentemente espresso in nome del dio denaro, quello dei suoi mecenati Benetton” le uscite di Toscani fatte durante il programma “Un giorno da pecora”. Per Rixi, il fotografo ha offeso “la memoria di 43 vittime del crollo del Morandi e la sofferenza di un’intera comunità, quella di Genova e della Liguria tutta, e per questo “non può essere il benvenuto” nella regione.
I partiti e il governatore Toti contro Toscani
Anche dal fronte del Movimento 5 Stelle sono arrivate le dure repliche contro Toscani. E anche in questo caso, tramite un video pubblicato su Facebook. A realizzarlo e a prendervi parola è stato il viceministro al Mise Stefano Buffagni, che ha dichiarato: “Noi come governo lavoriamo per garantire che chi ha fatto cadere un ponte e ha creato danni paghi fino all’ultimo, perché per noi i profitti non sono la priorità”.
Dal canto suo, anche Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia ha additato come una “vergogna” l’espressione infelice che Toscani ha offerto alla tragedia e ai parenti delle vittime coinvolte. Sempre sui social, Meloni ha infatti condiviso un post in merito: “Vergogna. `Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola´: le agghiaccianti parole con cui Oliviero Toscani parla del crollo del ponte Morandi e della vicenda della foto con lui, le sardine e il suo datore di lavoro Benetton. Nessuna manifestazione delle sardine contro questo linguaggio ignobile?“.
A simili provocazioni, infine, non poteva non rispondere nemmeno il governatore della Liguria, Giovanni Toti. “Chieda scusa alle 43 famiglie delle vittime del Morandi, ai genovesi che hanno dovuto lasciare le loro case, alle imprese che hanno lottato per rialzarsi, ai cittadini che hanno fatto quotidianamente i conti con tanti disagi, ai liguri e a tutti gli italiani” aveva infatti prontamente risposto appena saputo dell’intervento di Toscani.
“Siamo indignati da tanta leggerezza nel pronunciare questa frase infelice! Vogliamo giustizia e stiamo costruendo un ponte nuovo per la nostra città. Alla Liguria interessa, a noi interessa“, aveva infine concluso il governatore.
La replica di Toscani alle polemiche
Oliviero Toscani, di fronte alla mole di polemiche che si sono scatenate a seguito delle sue dichiarazioni in diretta radiofonica, ha però replicato a tutte le accuse che gli sono state lanciate condividendo un post via Twitter.
“Mi dispiace che parole estrapolate e confuse possano far pensare una follia come quella che a me non interessi nulla del Ponte. Solamente la cattiveria può strumentalizzare una cosa simile. A me come a tutti, quella tragedia interessa e indigna, ma è assurdo che certi giornalisti ne chiedano conto a me”, lascia infatti scritto in un post sul suo profilo ufficiale.
