Morgan ha iniziato la sua avventura al Festival di Sanremo 2020 in coppia con Bugo con il brano Sincero. E molto sincero è stato anche nel descrivere la lunga relazione con Asia Argento. 
Ospite del programma di Rai Tre La mia Passione qualche tempo fa, il cantautore monzese il cui vero nome è Marco Castoldi, ha raccontato della tormentata storia d’amore vissuta con la figlia del regista Dario Argento, paladina – per quanto discussa – del movimento #metoo qui in Italia.
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L’amore con Asia Argento: il racconto di Morgan
Morgan e Asia sono stati legati dal 2000 al 2007. Nel 2001 sono diventati genitori di Anna Lou, ma neanche questo ha dato stabilità al loro rapporto.
“In quel periodo non mi rendevo conto di niente perché stavo malissimo a causa dell’amore. Stavo insieme ad Asia Argento – ha spiegato Castoldi -. Un rapporto burrascoso? Stavo malissimo. Quel momento è stato l’acuto dell’incomprensione. Tutto l’album che ho scritto risente di quella storia“, ha detto, facendo riferimento probabilmente al disco Canzoni dall’appartamento.
Anche se Morgan e Asia Argento non vivevano affatto in un appartamento! I due abitavano infatti in un hotel quando l’attrice e regista, già incinta di Anna Lou, ha partorito. “Lei era incinta. Quando ha partorito vivevamo in albergo al Principe di Savoia a Milano, perché Renato Zero conosceva il proprietario – ha ricordato Morgan -. Un periodo divertente, anche se l’albergo era così costoso che non potevamo mangiarci! Avrei potuto godermelo, perché è stato un periodo fantastico, ma non ci sono riuscito.”
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“Se in quel momento ero felice? Per niente”
Da godere, in realtà, c’era ben poco. Racconta infatti Morgan: “Mi faceva di tutto. Stavo male, tant’è che per l’esasperazione sono arrivato a pesare 45 chili. Non mangiavo più, mi buttavo a terra e stavo tre giorni sul pavimento”.
Una vera storia di amour fou, dunque, che non gli ha dato né serenità né felicità, neppure effimera: “Se in quel momento ero felice? Per niente – ha detto -. Ero forse illuso che la cosa potesse diventare una vera famiglia, che si potesse trasformare in qualcosa di edificante”. Cosa che non è successa.
