Heather Parisi: “La mia vita in Cina nell’inferno del Coronavirus”

Heather Parisi, ex ballerina molto famosa qui in Italia, da anni vive a Hong Kong assieme alla sua famiglia. In un’intervista esclusiva, racconta com’è profondamente cambiata la sua vita, a causa del Coronavirus.

Heather Parisi Coronavirus-Meteoweek.com
Foto Instagram

“Rimangono chiusi la maggior parte degli uffici e delle scuole, chi può farlo continua a lavorare e studiare da casa. E i prodotti necessari a evitare il contagio stanno rapidamente terminando, per cui si è costretti a razionare.” A raccontarlo è Heather Parisi cui vita a Hong Kong, ai tempi del coronavirus, è profondamente cambiata come racconta lei stessa, in un’intervista rilasciata a ‘ Oggi’ .

La testimonianza di Heather Parisi

Una testimonianza sicuramente molto importante al fine di scattare un’istantanea della situazione che sta vivendo chi si trova in Cina in questo momento – anche se i numeri degli ultimi giorni stanno mostrando una situazione in cambiamento.  Heather racconta di vivere a circa 1000 chilometri da Wuhan, città focolaio dell’epidemia, ma la paura dell’ infezione ha contagiato tutta la Cina. Le autorità stanno adottando misure davvero drastiche per cercare di contenere il contagio:

“Gli  impiegati pubblici, quelli delle società finanziarie e degli studi legali lavorano tutti da casa. E siccome la maggior parte degli impieghi a Hong Kong ricoprono il settore terziario, di fatto è l’intera città a starsene a casa – racconta l’ex ballerina – Gli studenti frequentano le lezioni da casa utilizzando il remoto, e continuano ad avere l’obbligo di portare la divisa anche se a casa. Così, oltre al diritto allo studio, sono salvi anche la disciplina e la forma, che da queste parti hanno una certa importanza.”

Una città che non si ferma ma combatte usando il massimo dello scrupolo: ” Ascensori e scale mobili vengono sterilizzati ogni due ore e tutti si disinfettano le mani prima di entrare in un edificio pubblico.

La paura è il contagio più forte…

Per chi è costretto a lavorare in ufficio – racconta la Parisi-  è previsto il controllo della temperatura prima di entrare, anche se in realtà la temperatura ormai si controlla e misura ovunque. Prima di entrare in qualsiasi edificio e locale pubblico o privato è necessario il controllo della temperatura. “Io la misuro anche a chi viene a trovarmi a casa, benché la mia vita sociale sia ridotta davvero ai minimi termini. Fino a oggi non ho ancora respinto nessuno sulla porta di casa e non sono stata respinta da nessuno, ma dovreste vedere la paura e l’imbarazzo negli occhi di ciascuno durante l’attesa del responso della misurazione.”  Niente baci, carezze , nessuna stretta di mano, si fa attenzione al più piccolo dei dettagli. “In questi giorni, ogni condominio ha provveduto- racconta la soubrette – a fornire agli inquilini un prontuario per l’uso corretto del WC”.  No, non è uno scherzo! È stata rilevata la possibilità di contagio anche attraverso la nebulizzazione delle acque utilizzate nel WC.

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Heather Parisi e i figli con la mascherina-Meteoweek.com
Foto Instagram

Heather racconta di come i prodotti per la salvaguardia dell’igiene e la prevenzione dal contagio- a causa della chiusura di gran parte delle fabbriche   sono razionati. Vuol dire che non si può entrare in un negozio e comprare tutta la scorta: ” le mascherine, i disinfettanti, l’alcool, non si può acquistare più di due confezioni a testa. Mio figlio Dylan Maria ogni tanto prende e scompare di casa e, preoccupata, chiedo a sua sorella Elizabeth dove sia andato. Dopo un paio di ore se ne torna orgoglioso con qualche confezione di disinfettante: ‘Mummy, I bought two! Mamma, ne ho comprati due!’. Io lo bacio commossa e felice” E si, a quanto pare,  ai tempi del Coronavirus,  anche una bottiglia di disinfettante in più è felicità.

 

 

 

 

 

 

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