Coronavirus: quarta regione colpita, un caso positivo anche in Piemonte

Un caso di Coronavirus è stato registrato in Piemonte. I test con esito positivo sono stati svolti a Torino dagli specialisti dell’Amedeo di Savoia. Solo ieri si era radunata la task force della Regione.

Un caso di Coronavirus è stato registrato in Piemonte. I test, che hanno dato esito positivo, sono stati svolti a Torino dagli specialisti dell’ospedale Amedeo di Savoia, conosciuto in tutta Italia per la cura delle malattie infettive. E’ il primo caso di positività al Coronavirus in Piemonte. Il malato è di Torino, i familiari sono sotto osservazione. “Non è un focolaio piemontese ma lombardo”. Così l’assessore regionale alla sanità, Luigi Icardi, sul primo caso di positività registrato in Piemonte. Altre fonti, però, parlano di un atleta di ritono da una gara podistica in Liguria, a Portofino. Il paziente è un torinese di 40 anni. Si è ammalato, ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio,
“dopo essere entrato in contatto con il ceppo lombardo“.

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Proprio ieri presso la  Sala operativa regionale della Protezione civile, era in programma un punto stampa organizzato dalla Prefettura di Torino e dalla Regione Piemonte per un aggiornamento sulla situazione e sui protocolli di sicurezza messi in atto sul territorio piemontese. Insieme al prefetto di Torino erano presenti il presidente della Regione e l’assessore alla Sanità oltre al sindaco di Torino Appendino. L’assessore regionale alla Sanità ha illustrato in tempo reale la nuova ordinanza emanata dal ministro della Salute, che prevede misure di isolamento obbligatorio da 40 giorni per i contatti stretti con un caso risultato positivo e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali.

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Fino a ieri tutti i test eseguiti presso il laboratorio di microbiologia delle Molinette  e all’Amedeo di Savoia erano risultati negativi. Molti gli allarmi ma nessun caso confermato. Una riunione dell’Unità di crisi è in corso alla protezione civile, dove è presente anche il responsabile delle malattie infettive dell’Amedeo di Savoia Giovanni Di Perri. L’ospedale di corso Svizzera è il centro di riferimento regionale.

 

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