Coronavirus, allarme incubazione: può essere superiore ai 14 giorni

Periodo di incubazione superiore ai 14 giorni e pazienti asintomatici: secondo Walter Ricciardi dell’Oms sono queste le insidie che potrebbero aver portato al focolaio in Lombardia e Veneto.

“Sì, c’è il sospetto che il periodo dell’incubazione in alcuni casi abbia superato i 14 giorni ipotizzati. E comunque ormai è evidente che il 5% dei contagi può partire da un asintomatico:  Walter Ricciardi, membro del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione mondiale della Sanità, fa il punto sulle evidenze che la diffusione del coronavirus in Italia sta manifestando.
Il suo consiglio è quello di rendere più lungo il periodo di quarantena: il fatto che tra Lombardia e Veneto i casi di coronavirus siano arrivati tutti quasi contemporaneamente può anche dipendere da queste variabili.

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“È presto per trarre conclusioni, ma viene da pensare che sia
stato esaurito un periodo di incubazione e che il contagio parta da una fonte contemporanea – spiega Ricciardi -. Siamo di fronte a un cluster, un piccolo focolaio”. “Mediamente il periodo di incubazione è tra 7 e 9 giorni, poi per sicurezza si amplia la quarantena a 14 giorni. Ma questo non vuole dire che non vi
possano essere delle eccezioni” aggiunge.  “Proprio perché sono casi rari, penso che non sia opportuno rendere più lungo il periodo di quarantena”. C’è poi un altro aspetto, che lo stesso Ricciardi illustra: “Chi dice che i contagi partano dai sintomatici non dice una cosa sbagliata. Vale però per il 95-96% dei casi, resta un 4-5%, una percentuale molto bassa in cui, come sapevamo, anche chi non ha sintomi può trasmettere il virus. Ma il 4-5 per cento, sui grandi numeri che caratterizzano la diffusione del coronavirus, rappresentano un’insidia significativa”.

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