Intercettazioni: la Camera approva il decreto, ma Sgarbi non ci sta | VIDEO

La Camera ha di recente approvato il decreto sulle intercettazioni, ma non sono mancati i malumori e le proteste in seduta: in particolare, Vittorio Sgarbi si è espresso duramente contro l’approvazione e ha attaccato la deputata Giuseppina Occhionero.

vittorio sgarbi camera intercettazioni

Appena qualche giorno fa, in data 27 febbraio, la Camera ha approvato definitivamente, con voto segreto, il decreto legge in merito alle intercettazioni. Con 246 sì e 169 no, non sono di certo mancati momenti di tensione all’interno della maggioranza, così come nemmeno all’interno dell’aula. Il testo, che riporta interessanti punti in merito al provvedimento, conta infatti diverse novità, che sono state raggiunte attraverso un lungo percorso fatto di compromessi tra i componenti del governo giallo-rosso.

Molto critica, tra l’altro, è risultata l’opposizione, che si è dichiarata apertamente pronta all’ostruzionismo. D’altro canto, non l’ha presa bene nemmeno Vittorio Sgarbi, che poco prima del voto finale sul decreto si è lasciato andare in una sua valutazione personale. Sia sul decreto, che sulla deputata di Italia Viva Giuseppina Occhionero.

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Sgarbi contro il decreto sulle intercettazioni: “Volete buttare altri soldi?”

Poco prima del voto finale sul decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 161, che propone modifiche in merito alla disciplina delle intercettazioni telefoniche e delle conversazioni, Vittorio Sgarbi ha scaldato il clima in aula lasciandosi andare a delle considerazioni al sapore di accusa.

Durante il suo discorso, infatti, il deputato ha anche attaccato sul piano personale Giuseppina Occhionero (Italia Viva), indagata con l’accusa di falso nell’inchiesta sul suo ex collaboratore Antonello Nicosia, già arrestato a novembre.

copertina x meteo

“Le intercettazioni – esordisce Sgarbi – che sono talmente lodate qui, ci hanno rivelato essenzialmente due cose: che la deputata Occhionero è stata l’amante del suo assistente. Sappiamo questo, è una cosa impressionante. Una notizia, questa, che è la verità delle intercettazioni”. Un discorso, quello del deputato, che non ha mancato di scatenare le proteste della maggioranza, ma che non è stato interrotto nemmeno dalle critiche lanciategli alle spalle.

Tant’è, infatti, che ha poi proseguito: “E sono quelle che fate passare voi, con i vostri trojan. Sono i vostri trojan. E sappiamo che l’avvocato Pittelli, grazie a Gratteri, è innocente ma in carcere perché da del voi ai suoi clienti. Io ho un mio assistente che mi da del voi. Si chiama Morelli, e non per questo lui è mafioso“.

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“Voglio concludere poi dicendo che dal 1992 sono 27mila le persone riconosciute innocenti rinchiuse in carcere e che hanno ottenuto un risarcimento dello stato. Volete pagarne altri 27mila? Buttando i soldi come avete fatto con il decreto di ieri, insensato e folle?” conclude poi il deputato, scatenando le proteste della maggioranza.

Subito dopo il suo intervento, infatti, è iniziato un botta e risposta a microfoni spenti con alcuni deputati infastiditi dalle sue parole, ma l’ufficio di presidenza ha pensato prontamente di far intervenire i commessi, così da evitare possibili e ulteriori scontri “non verbali”.

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