L’attrice israeliana Gal Gadot ha sempre dichiarato di non utilizzare mai i jet privati per i suoi spostamenti lavorativi a causa del loro impatto ambientale. Ma adesso l’emergenza Coronavirus ha spinto Netflix a costringere la star a spostarsi solo con mezzi privati per le riprese del nuovo Red Notice.
Se Gal Gadot, tempo fa, aveva spiegato perché non è solita impiegare dei jet privati per i suoi spostamenti di lavoro in occasione dei press tour, adesso Netflix ha imposto all’attrice l’utilizzo di jet privati per raggiungere le location dove si svolgono le riprese del nuovo Red Notice.
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Gal Gadot su jet privati per il Coronavirus
Secondo la star israeliana protagonista di Wonder Woman, utilizzare gli aerei privati non è una scelta virtuosa dal punto di vista dell’impatto ambientale e quindi non in linea con i suoi principi e le sue condotte in materia di tutela dell’ambiente. L’attrice, per trasferte necessarie come quelle dei junket, dove si svolgono le interviste, ha sempre preferito viaggiare con voli di linea. Ma adesso l’emergenza, sempre più globale, del nuovo Coronavirus, ha costretto Netflix a correre ai ripari e a tutelare la salute dei propri interpreti.
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La posizione dell’attrice
Per la lavorazione del nuovo Red Notice, il film Netflix in cui Dwayne Johnson condividerà lo schermo proprio con Gal Gadot, oltre che con Ryan Reynolds, il colosso dello streaming avrebbe obbligato l’attrice israeliana ad impiegare dei jet privati per spostarsi durante la lavorazione a causa dei timori collegati alla diffusione del nuovo Coronavirus.
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I problemi di Red Notice
L’emergenza sanitaria aveva già colpito la produzione dell’ambizioso action movie Netflix. L’azienda starebbe infatti valutando alcune alternative all’Italia per il film, di fatto annullando eventuali riprese nel nostro Paese a causa della situazione ancora incerta. L’attrice è stata fotografata mentre sbarcava da un mezzo privato in un aeroporto di Atlanta. Ovviamente l’obbligo stabilito da Netflix vale anche per le altre due star coinvolte nel film: Dwayne Johnson e Ryan Reynolds.
