Conte: “Eurogruppo si focalizzi solo su Coronavirus”

Il premier Giuseppe Conte si aspetta che l’attività dell’Eurogruppo si focalizzi solo sulle misure necessarie a contrastare la diffusione del Coronavirus.

Conte- Eurogruppo si focalizzi solo su Coronavirus (Getty) - meteoweek.com
Conte- Eurogruppo si focalizzi solo su Coronavirus (Getty) – meteoweek.com

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha affermato che le prossime attività dei 19 Ministri delle finanze che compongono il centro di coordinamento europeo, l’Eurogruppo, si dovrebbero concentrare solo sul problema del contagio da Coronavirus.

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Come sto ripetendo nei miei numerosi contatti con i vari leader europei, mi attendo che tutti i prossimi lavori dei Ministri finanziari, a partire dall’Eurogruppo di lunedì, si concentrino esclusivamente sulle misure volte a contrastare i pesanti effetti del Coronavirus sull’economia europea. Come ho più volte affermato “ad una sfida eccezionale si risponde con misure eccezionali“, ha detto poco fa il premier italiano.

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Conte, dopo aver accolto la richiesta delle opposizioni e di buona parte della maggioranza, si fa portavoce contro la possibilità di discutere lunedì prossimo del Mes, il meccanismo europeo di stabilità. La priorità assoluta deve riguardare uno sforzo congiunto di tutti i Paesi membri dell’Unione Europea contro il dilagare dell’epidemia da Coronavirus.

Conte- Eurogruppo solo su Coronavirus (Getty) - meteoweek.com
Conte- Eurogruppo solo su Coronavirus (Getty) – meteoweek.com

Intanto l’economia italiana è in profonda crisi e lo Stato avrebbe bisogno di un aiuto ben più corposo rispetto ai 7,5 miliardi di deficit concessi fino a ora dall’Ue. Facendo un rapido calcolo al nostro Paese al momento servirebbero almeno 20 miliardi di euro.

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In goni caso, se lunedì si dovesse discutere e andasse a buon fine il nuovo Mes sarà per l’Italia un vero flagello. Nella versione del 2012, ancora oggi in vigore, ogni Stato versa un acconto all’interno del meccanismo di stabilità e nel caso in cui i tassi di interesse dei titoli di stato dovessero impennarsi tanto da compromettere la finanza pubblica, gli Stati in crisi hanno facoltà di ricorrere al Mes per avere dei prestiti.

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Il mes, però, accetta la richiesta dello Stato in dissesto solo se esso è in grado di mettere in atto una serie di riforme concordate, riguardanti soprattutto le spese sociali, cioè pensioni e sanità. Ma in una situazione così complessa e di difficile gestione, sarebbe impossibile per qualsiasi Stato programmare e attuare delle riforme in piena diffusione del Coronavirus.

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