Coronavirus. La Germania non scherza: 550 miliardi per aiutare il suo popolo

Prestiti “illimitati”, con una disponibilità almeno di 550 miliardi di euro, per aiutare le imprese tedesche ad affrontare i problemi di cassa dovuti all’epidemia di coronavirus.

La Germania prende di petto l’emergenza coronavirus e prima ancora di decidere su nuove restrizioni, pensa al suo popolo messo in ginocchio dalle decisioni del governo. Prestiti “illimitati”, con una disponibilità  di almeno di 550 miliardi di euro, per aiutare le imprese tedesche ad affrontare i problemi di cassa dovuti all’epidemia di coronavirus. “Non esiste un limite massimo, questo è il messaggio più importante. Questo è il nostro bazooka” ha detto il ministro delle finanze Olaf Scholz. Un aiuto alla Germania ancora maggiore di quello attuato durante la grande crisi finanziaria del 2008.

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Nel frattempo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha assicurato agli Stati membri dell’Unione “massima flessibilita’” nell’applicazione del Patto di Stabilità e sul fronte degli aiuti di Stato. Durante una conferenza stampa a Bruxelles sull’impatto economico del coronavirus, ha sottolineato che “il virus rappresenta uno shock molto forte per l’economia globale ed europea e dobbiamo adottare azioni decisive e audaci adesso a tutti i livelli. Lo shock e’ temporaneo ma dobbiamo lavorare insieme per far sì che sia il più limitato e breve possibile e non vada a creare danni permanenti alle nostre economie. Per questo gli Stati membri dovrebbero sentirsi a loro agio nell’adottare misure a sostegno dei settori piu’ colpiti come il turismo, i trasporti o la distribuzione, e misure a sostegno delle persone. Per quanto riguarda l’Italia, secondo l’economista Ashoka Modi (ex Fmi), avrebbe bisogno aiuti finanziari tra i 500 e i 700 miliardi di euro per rassicurare i mercati che lo Stato e le banche possono pagare i loro debiti. Un’operazione gigantesca di salvataggio che dovrebbe coinvolgere non solo l’Ue, ma anche il Fondo monetario Internazionale e gli Stati Uniti.

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