Commovente l’affetto che il mondo sta dimostrando al nostro paese soprattutto dopo la drammatica giornata di ieri con dati mai così negativi. 
Giorno di lacrime
La notizia delle 475 vittime ufficializzate nella giornata di ieri durante la conferenza stampa della protezione civile, un triste primato assoluto che ha scavalcato persino gli allarmanti dati della provincia dell’Hubei, ha portato all’Italia tanto affetto e solidarietà da ogni parte del mondo.
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I social
Il trend #andratuttobene è diventato di tendenza anche in altri paesi: numerosi sono i post su Facebook, Instagram e Twitter nel quale all’hashtag nato in Italia vengono abbinati messaggi provenienti da ogni parte del mondo in inglese e in molte altre lingue. C’è chi scrive, “coraggio”, chi posta immagini di simboli italiani di successo come Valentino Rossi, la Ferrari, Roberto Baggio o Francesco Totti e aggiunge quasi sempre la frase “together we stand”, uniti si resiste.
Le istituzioni
Qualche giorno fa il presidente americano Donald Trump, che da tempi non sospetti è un accanito sostenitore della nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori, aveva postato il video di una splendida parata bassa degli Aermacchi 339 della nostra squadra aerea più famosa del mondo con la scia verde, bianca e rossa. La cosa è diventata tendenza un po’ ovunque con altri hashtag immaginifici come #moregas (dai più gas).
Il verde il bianco e il rosso
Ma sono sempre di più i palazzi che in ogni parte del mondo, a sera, si colorano di verde, bianco e rosso. Ieri, su iniziativa dell’Ambasciata di Polonia a Roma, in segno di solidarietà con l’Italia che sta fronteggiando la durissima prova della lotta contro l’epidemia di coronavirus, il palazzo presidenziale di Varsavia è stato illuminato con il tricolore. Sulla facciata della sede della Presidenza della Repubblica è stata proiettata la bandiera italiana con la scritta Solidarność, solidarietà.
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(Photo by Marco Di Lauro/Getty Images)
Polonia e Italia, nazioni gemelle
Anche la Polonia sta vivendo un momento molto complicato con i primi casi conclamati e un’emergenza che a poco a poco sta bloccando il paese ma i rapporti di grande affetto tra Polonia e Italia hanno una radice profonda e sono culminato con il pontificato di Giovanni Paolo II che si era sempre detto “stretto tra due patrie e due nazioni”. I due popoli hanno sempre lottato insieme, come testimoniano i loro inni nazionali che si citano reciprocamente, un caso al mondo. “Credo che ogni uomo abbia due patrie; l’una è la sua personale, più vicina, e l’altra è l’Italia”: lo scriveva nel 1897 lo scrittore polacco e premio Nobel Henryk Sienkiewicz. L’Italia, sentitamente, ringrazia e si sente un po’ meno sola.
