Consiglio d’Europa: “Coronavirus non sia pretesto per limitare i media”

Il comitato di esperti sui media del Consiglio d’Europa esorta i Governi nazionali. “Siano garantite condizioni favorevoli a un giornalismo di qualità”, si legge sulla nota.

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Arriva un appello importante da parte del Consiglio d’Europa. Il tema non può che essere la gestione della situazione del Coronavirus, ma questa volta viene vista da un altro punto di vista. L’emergenza è ormai su scala mondiale, e secondo i vertici del Consiglio è necessario mantenere trasparenza e qualità sotto tutti i punti di vista. In questo caso viene trattato il tema della stampa e del giornalismo, che sono alla base della conoscenza del problema da parte di tutti i cittadini europei. E allora ecco che arriva un monito importante nei confronti dei Governi nazionali.

Il comitato di esperti sui media del Consiglio d’Europa ha redatto in mattinata una nota molto importante. In essa vengono esortate tutte le nazioni a mantenere un alto livello di qualità nel giornalismo in tema Coronavirus. “La crisi creata dalla pandemia non deve essere utilizzata dagli Stati come pretesto per limitare l’accesso dell’opinione pubblica all’informazione, e per introdurre restrizioni alla libertà di stampa che oltrepassino quanto consentito dall’articolo 10 della convenzione europea dei diritti umani“.

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Dunque l’esortazione da parte del Consiglio d’Europa rientra nel piano di non intaccare la libertà da parte dei giornalisti. Questi devono dare notizie certe e dati concreti in merito alla diffusione del Coronavirus in tutte le nazioni dell’Unione Europea. Dunque non è possibile limitarne sia gli spostamenti che la completezza nei dati. La nota prosegue. “Nel momento in cui l’opinione pubblica è estremamente preoccupata per la pandemia di Covid-19, è particolarmente importante che gli Stati riconoscano il ruolo essenziale dei media indipendenti“.

Nella parte finale della nota, il Consiglio d’Europa stabilisce altre importanti linee guida. Tra queste c’è anche quella legata alla protezione e alla sicurezza dei giornalisti. Quindi ognuno di loro deve essere in grado di fare i propri interventi in maniera sicura, per evitare a propria volta rischi di contagio. “Gli Stati membri assieme a tutto il mondo dei media devono fare tutto il possibile per garantire condizioni favorevoli per un giornalismo di qualità. In queste circostanze, si deve prestare particolare attenzione nell’assicurare ai giornalisti condizioni di lavoro appropriate. Queste devono includere una protezione medica per limitare i rischi d’infezione correlati al loro mestiere”.

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