Coronavirus: nel mondo un milione e 600 mila contagiati

Sono un milione e 600 mila le persone contagiate nel mondo da coronavirus secondo gli utimi dati elaborati dalla John Hopkins University. Il bilancio delle vittime negli Stati Uniti ha superato quota 16 mila. I morti per coronavirus sono ora 16.129, più della Spagna, i casi di contagio 454.304. Solo l’Italia ha un bilancio di vittime più pesante. Nelle ultime 24 ore le vittime negli Usa sono stati 1.783. E sull’emergenza è intervenuto l’ex presidente Barack Obama: “Bisogna dire la verità. L’errore più grande che si può fare in questo momento è disinformare”: è il monito di Obama che, rivolgendosi in video collegamento con alcuni sindaci, ha affermato che è più che mai necessario “dire chiaramente alla gente a cosa si va incontro” e “seguire il più possibile i consigli degli esperti”.

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Cina, 42 nuovi casi e 1 morto

In Cina ci sono stati 42 nuovi casi di coronavirus di cui 38 importati da viaggiatori arrivati dall’estero. Lo hanno reso noto le autorità di Pechino segnalando altri 47 positivi nella nazione ma  asintomatici. Un solo decesso. Il totale dei contagi sale così a 81.907 mentre il bilancio dei morti è di 3.336.

Primo caso in Sud Sudan

Il Sud Sudan è stato l’ultimo Paese africano a confermare un caso di coronavirus, ne restano solo tre nel continente – Lesotho, Comore e Sao Tome e Principe – che non ne hanno ancora denunciati. Il Sud Sudan esce da una guerra civile che ha devastasto le già martoriate strutture sanitarie e che la carestia, aggravata dall’invasione di locuste continua a falciare vite.

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Coronavirus nel mondo: Venezuela

Venezuela e Stati Uniti si sono accordati per consentire il ritorno in patria di centinaia di cittadini delle due nazioni rimasti bloccati dalle restrizioni. Lo scrive il quotidiano El Nacional di Caracas. Il meccanismo messo a punto prevede che i turisti statunitensi sorpresi dal Covid-19 in Venezuela, e quelli venezuelani bloccati negli Usa siano trasferiti in aereo nella città messicana di Toluca, da dove intraprenderanno il viaggio finale verso i rispettivi Paesi. Ieri un aereo della compagnia venezuelana Conviasa, colpita settimane fa da un embargo di Washington, è stato autorizzato a partire sera verso Toluca dove è arrivato dopo quattro ore di volo.

 

 

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