Coronavirus, Toti: “Vogliamo uscirne presto per tornare alle urne”

Il governatore della Liguria fa capire che la situazione Coronavirus è in miglioramento nel nostro Paese. “Presto non saremo più chiusi nelle nostre case”, ha dichiarato Toti.

giovanni toti coronavirus

Giovanni Toti sostiene che l’emergenza Coronavirus si avvii ormai verso la sua fase discendente. Il governatore della Liguria ha rilasciato un’intervista per il Corriere della Sera, durante la quale ha fatto il punto della situazione. Anche perchè i numeri degli ultimi bollettini parlano di una situazione stazionaria, in cui i numeri più alti sono diventati quelli dei guariti e dei positivi ma asintomatici oppure sottoposti a quarantena domiciliare. Dunque il Coronavirus è diventato decisamente meno aggressivo, e Toti vorrebbe approfittarne per avvicinarsi alla tanto attesa Fase 2.

Uno degli aspetti più importanti trattati da Toti è quello relativo al voto del popolo. Il rappresentante di Forza Italia ritiene infatti che bisogni tornare alle urne al più presto, per dare ulteriore potere alla popolazione italiana dopo un periodo difficile. “Se l’emergenza del coronavirus sarà rientrata, bisogna che la tornata di elezioni amministrative si celebri all’inizio dell’estate e non nell’autunno prossimo, quando magari ci troveremo di fronte a una seconda ondata di contagi. Il Paese non può permettersi sei mesi di campagna elettorale permanente, per giunta in un momento così drammatico per la nostra storia“.

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Il governatore della Liguria vuole tornare a votare – meteoweek.com

“Ho avuto non solo un colloquio con la ministra dell’Interno Lamorgese – prosegue Toti – , ma ho anche affrontato la questione con alcuni colleghi governatori che sono del mio stesso avviso, di centrodestra e centrosinistra. Da Luca Zaia in Veneto a Vincenzo De Luca in Campania. Il 4 maggio entreremo nella fase 2. È chiaro che la nostra vita, nell’attesa che tutto ritorni a com’era prima, sarà diversa da com’è adesso. Non saremo più chiusi nelle nostre case, le aziende riapriranno, la gente tornerà a lavorare. Il tutto ovviamente seguendo le precauzioni, rispettando il distanziamento sociale. Allo stesso modo, si possono anche celebrare le elezioni amministrative. Il tempo c’è, le date anche. Il 28 giugno o il 5 luglio“.

Dunque Giovanni Toti inizia a svelare qualche data che potrebbe essere tenuta in considerazione per l’uscita dall’emergenza Coronavirus. Anche perchè a suo parere il popolo vorrebbe tornare alla vita e magari anche alle urne, per poter tornare a dire la sua. “I numeri confermano che la situazione è in miglioramento. Parte del nostro Paese si è sentita defraudata di quel ritorno alle elezioni politiche che la nascita del nuovo governo Conte e della nuova maggioranza giallorossa ha evitato. Procedura costituzionalmente legittima, sia chiaro, ma che ha indubbiamente scontentato gli elettori del centrodestra. Adesso sono in programma le amministrative. Non possiamo permettere che slittino, se non ce ne sarà il bisogno“.

Sulla sua pagina Facebook, Toti ha riassunto i suoi pensieri in chiave Coronavirus. “Bisognerà prevedere misure di sicurezza per dare il via ad una ripartenza anche graduale. Nel frattempo, per oggi e domani dobbiamo essere attenti e rigorosi, perché solo così la nostra vita potrà ritornare alla normalità. Sicuramente da lunedì potremmo prevedere l’avvio di alcune opere ad esempio per i concessionari balneari o per chi possiede un orto e un appezzamento di terra che ne fa un uso personale, così come qualche piccolo lavoro edile lasciato e metà. Nella convinzione che gli italiani stanno imparando a convivere con il virus e che non potremo stare chiusi in casa fino alla fine del contagio. Anche perché i soldi promessi dl governo non sono ancora arrivati e tante imprese e tante aziende si devono rimboccare le maniche per iniziare un percorso di normalità“.

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