Feltri contro i meridionali, le edicole calabresi non vendono più Libero

Questa mattina, in segno di protesta dopo le affermazioni di Feltri, direttore di Libero, le edicole calabresi hanno deciso di non vendere più il quotidiano.

(Photo Getty Images)

Attraverso i social, in particolare Facebook, sono apparse le immagini della locandina esposta da molte edicole calabresi che hanno deciso, dopo le dichiarazioni del direttore Feltri, di non vendere più il quotidiano Libero.

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A scatenare le reazioni sono state le parole che Feltri ha usato due sere fa, durante la trasmissione Fuori dal coro, in diretta su Rete4. Feltri ha risposto alla domanda posta dal conduttore, il giornalista Mario Giordano, che gli chiedeva di dare un parere sulla dichiarazione fatta da Vincenzo De Luca. Il governatore campano, infatti, intende chiudere i confini del territorio, qualora le regioni del Nord avessero intenzione di riaprire con anticipo le aziende

Feltri ha risposto così: “Ho simpatia per De Luca, ma vorrei chiedergli se li chiude in entrata o anche in uscita? Perché a me risulta che ogni anno 14 mila campani si recano a Milano per farsi curare, perché le strutture sanitarie lombarde sono più rassicuranti di quelle campane. Io credo che nessuno di noi abbia voglia di trasferirsi in Campania”. Feltri ha aggiunto: “Perché mai dovremmo andare in Campania? A fare i parcheggiatori abusivi? I meridionali in molti casi sono inferiori”. Il conduttore ha cercato di stemperare le parole, ma il direttore non ha fatto passi indietro.

Il giorno dopo la vicenda è diventata subito un caso politico. A questo sì è aggiunta la decisione di parte di alcune edicole di non vendere il quotidiano Libero. Come si legge dalla locandina: “In questa edicola da oggi non è più in vendita il quotidiano Libero. Essendo meridionali inferiori, non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalista indipendente. Ci voglia scusare il direttore Feltri”.

Enzo Provenzano il titolare dell’edicola di Filadelfia, nel vibonese, , ha dichiarato: “Quel messaggio? È stato istintivo ma allo stesso tempo ragionato. Può sembrare un paradosso ma non lo è. Mi spiace solo per quei cronisti perbene che lavorano in questo giornale e finisco con l’essere identificati con lui”. Giuseppe Marasco sindaco di Nicotera, un altro comune del Vibonese, ha definito le dichiarazioni di Feltri: “razziste, volgari, vergognose e inaccettabili”. Il Comune ha annunciato che querelerà il giornalista.

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