Trovata inginocchiata sotto al lavello in cucina: prostituta morta a Milano, è giallo

Giallo a Milano: una prostituta di 52 anni, di origine italiana, è stata trovata morta all’interno del suo appartamento in via Lorenteggio. Intervenuta sul posto, la polizia è ora al lavoro per fare luce sulle modalità e le cause del suo decesso.

polizia squadra mobile - prostituta morta milano
foto di repertorio

La vittima sarebbe Stefania D., una donna italiana di 52 anni che pare in passato abbia sofferto di depressione. Secondo quanto viene riportato dalle fonti, le autorità starebbero valutando la pista dell’omicidio, data la posizione innaturale in cui il suo corpo è stato ritrovato dalla polizia. Per ora è giallo nel capoluogo lombardo.

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Prostituta trovata morta in casa, forse omicidio

Mistero sulla morte di Stefania D., ritrovata senza vita all’interno del suo appartamento a via Lorenteggio 38, in quel di Milano. Al momento del rinvenimento del cadavere la porta era socchiusa, e il suo corpo riverso a terra in posizione quasi inginocchiata, finito quasi sotto al lavello della cucina.

Le autorità hanno trovato il suo corpo questa mattina, 29 aprile, verso le ore 11:00. Ma attorno al cadavere nessuna traccia di sangue, così come nessun segno di violenza è stato ritrovato sul corpo o sui vestiti della donna. Si attende dunque il responso del medico legale, l’unico in grado di far chiarezza sulla misteriosa morte. Al momento, però, le autorità sospettano si tratti di omicidio, e le indagini sono affidate agli investigatori della Omicidi della squadra Mobile.

polizia squadra mobile
foto di repertorio

Il passato di Stefania, l’amico che l’ha trovata morta

A dare l’allarme sarebbe stato un “amico” di Stefania, lo stesso che per primo avrebbe ritrovato la donna riversa a terra. Secondo quanto riportato dai media locali, però, alla polizia avrebbe raccontato di essere il suo fidanzato. Pare che i due si frequentassero da settembre, e che l’uomo fosse ben a conoscenza del passato burrascoso di Stefania. Alle autorità, oltre ad aver confermato la condizione psichica della donna (che soffriva di depressione), avrebbe ulteriormente raccontato che la donna era afflitta da seri problemi economici, dovuti alla perdita dei risparmi in Borsa.

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Come riportato dalle prime ricostruzioni, Stefania D. lavorava come prostituta e riceveva i suoi clienti nell’appartamento posizionato al secondo piano del palazzo. Le indagini allora stanno anche tentando di risalire al tipo di rapporto che sussisteva tra lei e “l’amico” che ha dato l’allarme, e se fosse un cliente fisso della donna. Si apprende, comunque, che l’uomo ha raccontato di aver sentito Stefania l’ultima volta nella giornata di ieri, martedì pomeriggio.

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