Franca Valeri | ritratto della “signorina snob” premiata ai David di Donatello

A Franca Valeri andrà il premio David di Donatello Speciale 2020. L’attrice, che taglierà il traguardo dei 100 anni il prossimo 31 luglio, riceverà il riconoscimento l’8 maggio durante la 65a edizione dei Premi David di Donatello.

Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il Consiglio Direttivo, ha annunciato il nome di chi riceverà il premio David di Donatello Speciale 2020. Sarà Franca Valeri a ritirare il riconoscimento il prossimo 8 maggio, durante la 65a edizione dei Premi David di Donatello, che sarà trasmessa in diretta alle ore 21.25 su Rai1 per la conduzione di Carlo Conti.

A Franca Valeri il David di Donatello

Dopo gli esordi nel teatro, durante gli anni cinquanta, la Valeri percorre la strada dell’attività di attrice cinematografica esordendo con Federico Fellini. Il primo film al quale prende parte è infatti Luci del varietà, codiretto dal regista riminese assieme ad Alberto Lattuada. Già negli anni ’40, però, la Valeri avete ottenuto una certa celebrità alla radio con i personaggi della “signorina snob”, che stigmatizzava con disillusione ed ironia i comportamenti ipocriti della borghesia del tempo, e quello la Signora Cecioni, una romana popolana molto attaccata a “mammà”. Nel 1950, quando Colette Rosselli e Indro Montanelli si trovavano a Parigi per assistere al Carnet de notes n. 2, spettacolo della stessa Valeri, nacque la collaborazione che porterà Colette e Franca a realizzare congiuntamente il libro, fortemente sostenuto da Montanelli, Il diario della signorina snob, pubblicato nel 1951 dalla Mondadori.

Leggi anche -> Ficarra e Picone | il loro Primo Natale vince il “David dello spettatore”

La rivoluzione dell’immagine femminile

“Franca Valeri è un’icona dello spettacolo e della cultura italiana, tra radio e cinema, teatro e tv, finora mai candidata o premiata al David. Eppure, con un lampo unico di creatività, è stata proprio lei ad aver letteralmente rivoluzionato la comicità e l’immagine femminile dal secondo dopoguerra con l’invenzione di personaggi simbolo come La Signorina Snob, la sora Cecioni, Cesira la manicure. L’ironia scorrettissima, il tratto rapido, il soprassalto linguistico e surreale sono i suoi strumenti per raccontare le tante identità femminili in mutazione”. Questa la motivazione con cui Piera Detassis ha spiegato la decisione di assegnare a lei il David di Donatello Speciale 2020. Fu lei infatti nel 1974 a scrivere ed interpretare per la Rai la coraggiosa miniserie in quattro puntate Sì, vendetta…, diretta da Mario Ferrero, profonda riflessione sul mondo degli anni settanta, sui cambiamenti avvenuti in seno alla società italiana con rivoluzione sessuale, vissuta attraverso gli occhi di una signora borghese e di sua figlia.

Il secolo della noia

Pier Paolo Pasolini ricordava nei suoi scritti uno sketch di Franca Valeri dove veniva presa di mira una scrittrice che tiene chiuse nell’armadio due serve meridionali e le tira fuori all’occorrenza per farle parlare quando ha bisogno di chiarire i suoi dubbi linguistici. Ed è certamente un esempio emblematico del tipo di comicità che ha reso Franca Valeri così popolare e all’avanguardia. Nel suo ultimo libro, Il Secolo della Noia, si legge: La vita che non costa un po’ di fatica non è mai stata divertente. La fatica era ingegno, la fatica era invenzione, la fatica era amore. Non so come mi sia venuta questa parola abbastanza magica, fatica, ma il mondo era più bello quando ce n’era molta”.

Impostazioni privacy