Milano, vietata la vendita di alcolici da asporto dopo le 19

Il provvedimento porta la firma del sindaco di Milano, Beppe Sala. Si tratta di una risposta al consumo e ai conseguenti assembramenti davanti ai locali della movida cittadina.

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Il weekend appena trascorso è stato duro e intenso per le grandi città italiane. Si è trattato di fatto di uno dei primi fine settimana da quando è iniziata la cosiddetta Fase 2 allargata. Un primo assaggio di libertà durante il quale, però, gli italiani hanno deciso di allontanarsi un po’ troppo da quelle che sono le regole e le prescrizioni di Governo e scienza. E Milano è stata una delle città in cui gli abitanti e i fruitori di locali e luoghi pubblici sono stati un po’ più indisciplinati. Così, il sindaco meneghino Beppe Sala ha deciso di prendere ancora una volta la situazione in mano.

Il primo cittadino di Milano ha messo nero su bianco su un’ordinanza, legata proprio alla cosiddetta movida. Non sarà più possibile acquistare, dopo le 19, alcolici e super alcolici per l’asporto e dunque per il consumo in piedi davanti ai locali. Sala ha voluto spiegare meglio questa nuova ordinanza. “Si potrà stare seduti ai tavolini – svela il sindaco in prefettura – , ma i locali non potranno vendere per l’asporto e il divieto vale anche per i negozietti di prossimità per evitare che uno prenda la birra e la consumi in strada”.

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Beppe Sala sembra irremovibile – meteoweek.com

Dunque Beppe Sala non ci sta e torna a valutare l’ipotesi di sanzioni e restrizioni per arginare il desidero di libertà dei milanesi. “Sanzioneremo il consumo di alcolici in piedi se non in luogo dedicato e definito come lo spazio prospiciente al bar”, ha detto. E il sindaco di Milano ha fatto capire che, in caso di comportamento fuori dalle regole, verranno sanzionati (in maniera diversa) sia i titolari dei locali che i loro fruitori, in base alle regole attualmente in vigore sugli assembramenti. Dunque Sala dichiara guerra a chi non rispetta le regole e mette a rischio la salute dei milanesi.

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Sala ha anche specificato che il questore indicherà a breve le aree presidiate dalle forze di polizia. Non ci saranno limiti temporali per l’apertura dei locali, visto che la nuova ordinanza riguarda il modo di vendere i prodotti e non la durata del servizio. In ogni caso, il sindaco è determinato: “Metteremo in campo tutte le forze possibili in termini di personale. Speriamo che il prossimo weekend sia un po’ meglio. Verificheremo quello che succede nel weekend e lunedi’ ci rivediamo. Stiamo cercando di prendere le misure ma non possiamo sapere il risultato, perché ci troviamo davanti ad una situazione unica. Andremo per progressione”.

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