Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che senza il suo via libera l’acquisizione del social cinese da parte dell’azienda informatica non sarebbe possibile. Ma Pechino avverte che “non accetterà furto con scasso”.
Donald Trump, durante un briefing alla Casa Bianca, ha dichiarato a proposito del possibile acquisto di TikTok da parte di Microsoft, che la Cina o l’azienda fondata da Bill Gates dovrebbero pagare una “grossa percentuale” al Tesoro statunitense per l’operazione. Trump ha poi sottolineato che senza il via libera della sua amministrazione l’operazione non sarebbe possibile.
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La Cina non ci sta
Ma Pechino passa al contrattacco: “La Cina non accetterà in alcun modo il furto” di TikTok. Lo ha scritto il China Daily in un commento dedicato alle vicende di Bytedance, la società che controlla la popolare app negli Usa. E, secondo il quotidiano, Pechino “ha moltissimi modi per rispondere se l’amministrazione statunitense porterà a compimento il suo programmato furto con scasso”.
L’editoriale ha sottolineato che con ogni probabilità Washington “è ben consapevole che Pechino sarà cauta nella ritorsione” ma la vicenda, sottolinea il quotidiano, “aumenterà sicuramente le preoccupazioni delle aziende cinesi” che operano negli Usa. “Come mostra la vicenda di TikTok, non importa quanto siano infondate le accuse contro di loro: finché resteranno compagnie cinesi, saranno presentate dall’amministrazione come una ‘minaccia rossa’”.
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